P.Grimana, video-sorveglianza acquistate dall'Università: manca il via libera dai Beni Culturali
Il rettore Giovanni Paciullo ha ribadito di aver già acquistato le quattro telecamere per rendere più sicura la zona. Il cantiere comunale ha fatto un sopralluogo per l'installazione. Ma si attendono le autorizzazioni finali
"Le telecamere sono state già acquistate dall'Università, il progetto c'è: basta solo ottenere le autorizzazioni per montarle. Noi non possiamo fare di più": Giovanni Paciullo, Magnifico Rettore dell'Ateneo per Stranieri, lo aveva ribadito al margine dell'assemblea di Piazza Grimana del 2 settembre scorso. Aveva allargato le braccia spiegando che tutto a quel punto era in mano alla burocrazia. E per una volta tanto non erano gli uffici del Comune nel mirino. Ma le autorizzazione devono arrivare dai Beni Culturali che stanno studiando l'impatto delle quattro telecamere su monumenti storici, tra cui l'Arco Etrusco, vanto di Piazza Grimana.
"Qualcosa si sta muovendo": gli operai del cantiere comunale hanno effettuato una prima ricognizione per studiare tempi e modi del cantiere per l'installazione delle quattro telecamere. La "visita" è avvenuta martedì scorso. Ma sono degli atti preliminari in attesa delle autorizzazioni dei Beni Culturali.
Il progetto co-finanziato dall'Università per Stranieri prevede quattro telecamere da collegare all’impianto di videosorveglianza cittadina, ad integrazione dell'unica telecamera installata da tempo in piazza Grimana. Le nuove telecamere controlleranno anche via Goldoni, l’uscita di via Ulisse Rocchi verso piazza Fortebraccio, via della Pergola e l’area verde di Piazza Fortebraccio/Grimana. Tre saranno di tipo fisso mentre una orientabile e saranno parte di una riqualificazione securitaria della zona che vedrà inoltre attuarsi il potenziamento dell'illuminazione pubblica di via Corrotta, e dell’area verde di piazza Fortebraccio/Grimana.
