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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Quel porto franco di Piazza Grimana-Corso Garibaldi: ecco clandestini ed espulsi mai partiti

Il maxi blitz dei Carabinieri di Perugia ha confermato le denunce dei cittadini e residenti: in poche ore scoperti ben 10 clandestini (otto tunisini), due espulsi mai però tornati al proprio Paese e nessuno rispetto gli arresti domiciliari andando al bar....

Una sorta di porto franco dove poter vivere senza documenti, non rispettare gli arresti domiciliari e dove rifugiarsi tranquillamente anche se sulla propria testa pendono ripetuti fogli di via da Perugia o meglio ancora dal Paese. E' questo quello che emerge dalla maxi-retata dei carabinieri di perugia che, insieme alla Polizia seppur in operazioni differenti, sta ripulendo il territorio che va da Piazza Grimana, passando per Corso Garibaldi fino ad arrivare a via Ulisse Rocchi e zone limitrofe. Un'area al centro della grande rabbia dei residenti e dei commercianti dopo spaccio, maxi risse e minacce da parte dei clan della droga. I carabinieri hanno fatto scattare il blitz per tutto il pomeriggio e la sera del 28 agosto scorso. Il bollettino dimostra come la permanenza in italia per alcuni è all'insegna sia delle regole zero che della "paura" zero dei provvedimenti delle istituzioni. 

AI DOMICILIARI MA SOLO SULLA CARTA - Arrestato  P.D.K,  polacco,  classe  1994,  domiciliato a  Perugia, nullafacente,  dopo aver violato spesso e volentieri gli arresti domiciliari in sostituzione di una cella a Capanne. Stesso discorso per un romeno C.C.L., classe 1991, domiciliato nel capoluogo umbro, nullafacente, con l’accusa di evasione. Infatti, nel corso del controllo, non è stato trovato all’interno della propria abitazione, "sebbene sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio".

ESPULSI MA NON PARTITI - Nella rete dei Carabinieri sono caduti anche due tunisini espulsi regolarmente perchè clandestini e in odor di spaccio ma che di fatto erano rimasti a vivere a Corso Garibaldi. Ora verranno accompagnati in maniera coatta alla frontiera.

IL CLAN DEI TUNISINI SENZA NOME E DOCUMENTI - Denunciati 10 stranieri, di cui 8 di nazionalità tunisina, uno algerinp ed un altro di nazionalità marocchina, risultati sprovvisti di qualsivoglia documento identificativo. Il lavoro dei carabinieri avvalora l'esaperazione dei residenti e commercianti che parlano di violenze, zero rispetto delle regole e clan dello spaccio sempre in grande forma. 

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