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Cronaca Borgo XX Giugno / Via Romana

Piazza Grimana, in fuga dalla polizia: arrestati spacciatori eroina

La Seconda Sezione della Mobile ha arrestato due grossisti di eroina tunisini dopo un inseguimento a piedi nei pressi di Piazza Grimana e Via della Pergola, proprio davanti alUniversità per stranieri

Nella serata di mercoledì gli agenti della Seconda Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile, in collaborazione con la Polizia Provinciale, nell’ambito di un servizio mirato e finalizzato al contrasto del microspaccio, notavano  transitare, in Via della Pergola, una Golf con a bordo, lato passeggero, il D. A., già conosciuto per precorsi precedenti di Polizia e K. M. nato in Tunisia il 21 giugno 1980, privo di permesso di soggiorno

La polizia, insospettita dal fare sospetto di uno dei due soggeti, ha fermato l'autovettura che nel frattempo aveva arrestato la propria marcia all’incrocio con Piazza Grimana per aver trovato il semaforo rosso. L’autista successivamente identificato per K. M., con una repentina manovra dirigeva la parte anteriore della vettura al lato destro della carreggiata, favorendo così l’uscita del passeggero del connazionale che si dava alla fuga lungo Via della Pergola.

Successivamente imboccava viale S. Antonio per concludere la fuga nella rampa di uscita del parcheggio coperto del medesimo viale, dove veniva prontamente inseguito da altri operanti che avevano modo di notare che, durante la corsa, lo stesso faceva dei movimenti con le mani, come per disfarsi di qualcosa. Giunto in prossimità della rampa, si avvedevano che lo stesso metteva in bocca qualcosa estratto dalla tasca dei pantaloni, che invitato a consegnare, sputava a terra: si trattava del frammento di un foglietto di carta con su scritto qualcosa divenuto indecifrabile.

Gli agenti, nel percorso a ritroso, rinvenivano lungo tutto il tragitto di fuga, diversi frammenti di un involucro in cellophane di colore grigio, residuo di buste solitamente utilizzate per i rifiuti domestici. Alcuni di tali frammenti, erano ancora cosparsi di polvere di colore beige chiaro, che veniva recuperata per quanto possibile stante le condizioni della strada bagnata ed ancora innevata.

La suddetta sostanza una volta analizzata è risultata essere eroina per un quantitativo di circa 10 grammi.

La precipitosa fuga induce a pensare che D.A. sia riuscito a disfarsi del grosso del quantitativo da questi detenuto, (stimabile nella quantità di un etto) tentando di distruggere l’involucro. Le perquisizioni personali facevano si che al tunisino fossero trovati circa 1600 euro, mentre al connazionale autista dell'auto circa euro 150,00.

Il denaro veniva sottoposto a sequestro poiché ritenuto provento di spaccio. Il Sostituto Procuratore di turno, Dr.ssa Comodi, una volta appreso l’accaduto disponeva che gli arrestati venissero  trattenuti presso le locali camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo: i due sono stati tratti in arresto per la flagranza, in concorso, nella detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina.


 

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