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Cronaca Fontivegge

La scossa, il Piano sicurezza prende forma: interventi già entro il 2014

La città chiede sicurezza all'amministrazione comunale e il sindaco Romizi ha dato le linee guida agli assessori per riorganizzare la polizia municipale, aumentare i controlli affitti e rendere sicuri i parchi. Poi accordi con forze dell'ordine e privati come Ferrovie dello Stato

Un piano per sicurezza di Fontivegge, con azioni concrete da applicare entro l'anno, dove coinvolgere anche tutte le forze dell'ordine ma anche soggetti privati come Ferrovie dello Stato e altri per combattere spacciatori, degrado e criminalità. Il via libera è stato dato direttamente dal sindaco Andrea Romizi dopo aver parlato sia con la Giunta che il nuovo prefetto di Perugia Antonella De Miro.

Il primo cittadino ai propri uomini ha dato disposizione, a secondo delle proprie competenze, di mettere in piedi dei progetti singoli su linee guida ben precise: sicurezza dei parchi, guerra al degrado, risanamento di edifici abbandonati luogo di spaccio e dormitorio di pusher, controlli degli affitti nelle case a rischio e riorganizzazione della polizia municipale per avere maggiori uomini in strada e meno negli uffici o come semplici postini per notificare gli atti. Entro mercoledì prossimo i progetti degli assessori dovranno essere portati in Giunta per essere discussi e iniziare l'iter dell'approvazione immediata.

Il sindaco invece inizierà un giro di valzer per prendere accordi con le forze dell'ordine e con i privati: si chiedono più stazioni mobili nelle ore notturne e diurne nelle aree a rischio, più telecamere nell'area di Fontivegge (l'antico accordo mai ancora entrato in vigore con Ferrovie dello Stato) e rendere off-limits le strutture abbandonate ma che hanno un proprietario. In questo caso si prevedono degli incentivi per chi mette in sicurezza questi locali.

Nessun libro dei sogni e del meravigliosamente bello ma di difficile applicazione, ma solo progetti concreti con date di scadenze e aree da proteggere. Si parte da Fontivegge per poi, se tutto sarà funzionante, esportarli in altre zone della città come l'area nord di Perugia e le zone di San Martino in Campo, soggette a furti continui. Le prime azioni del piano sicurezza dovranno partire, secondo le intenzioni del sindaco, entro la fine di quest'anno.

Inoltre c'è la volontà di approvare una serie non solo di incontri sul territorio con le associazioni, comitati e cittadini, ma anche di fare dei consigli comunali tematici al di fuori di Palazzo dei Priori per ascoltare i bisogni dei vari "popoli" che abitano il vasto comune di Perugia.

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