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Cronaca

PERUGINERIE Il roseto della Compresenza si arricchisce di due nuove dedicatarie. Stavolta tocca a Clara Cutini e Monia Andreani

La cerimonia è prevista per mercoledì 25 maggio alle 18:00

Il roseto della Compresenza si arricchisce di due nuove dedicatarie. Stavolta tocca a Clara Cutini e Monia Andreani. Siamo nel complesso naturalistico-architettonico di San Matteo degli Armeni, subito dopo il cassero di Porta S. Angelo. La cerimonia è prevista per mercoledì 25 maggio alle 18:00. Clara è stata figura di riferimento della cultura perugina, in veste di direttrice dell’Archivio di Stato, ma anche apprezzata come storica, studiosa di rango e ricercatrice in svariati campi del sapere. Monia è stata ricercatrice di Bioetica all’università di Urbino e di Filosofia politica all’Università per stranieri di Perugia. Molto nota e apprezzata per il suo impegno nel sociale e sul fronte dei diritti umani. 

Il roseto evoca, anche nel nome, il tema capitiniano della compresenza tra i morti e i viventi. Fra i personaggi omaggiati in quello spicchio di terreno a lato della chiesa, in direzione degli orti sociali, ricordiamo l’antropologo Tullio Seppilli, la scrittrice Clara Sereni, il politico Raffaele Rossi, il portalettere del Borgo d’oro Giorgio Pucciarini, il musicista Ezio Bosso, la dottoressa Antonietta Modolo, la bibliotecaria Serena Innamorati… e tanti altri. La prossima intestazione dovrà essere accompagnata dalla posa in opera di una targa, da apporre sul muro adiacente dell’ex annesso colonico, in cui si scriva ROSETO DELLA COMPRESENZA [in foto Franca Gasparri, instancabile animatrice delle attività socio-culturali cittadine].

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