L'emergenza ghiaccio e neve è stata prolungata per tutto il territorio della Regione dell'Umbria fino a domenica notte e questo a causa dell'evolversi del meteo che ha previsto un secondo passaggio dei venti glaciali della Siberia a partire da sabato notte sul territorio regionale. Intanto il presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, ha ribadito che il Piano anti-neve sta regolarmente funzionando anche nelle zone più critiche dell'Appennino. "La struttura è pronta - ha concluso - in caso di necessità a garantire vivere, medicinali e il trasporto di malati".

Per fronteggiare la nuova ondata di freddo e gelo abbattutasi su Perugia durante la scorsa notte (le temperature più rigide dal 1985), si è reso operativo intorno alle 2.00 il personale del Cantiere comunale, della Protezione civile, della Comunità montana e della Gesenu per rendere praticabili le principali vie di collegamento e garantire l’accesso al polo sanitario, ai plessi scolastici e ai più importanti edifici pubblici, ai servizi della città.

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Aumenta il numero dei Comuni umbri che hanno annunciato la chiusura delle scuole. Il provvedimento e'' stato infatti adottato dai sindaci di San Giustino Umbro, di Assisi, di Todi, Spoleto, Gubbio, Perugia, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Fossato di vico, Spello, Marsciano e Orvieto.

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La neve è cominciata a scendere nella notte intorno alle 3.00 e ha coperto con diversa intensità, fra i 10 e i 20 cm., tutto il territorio comunale. A riferirlo è il vicesindaco Nilo Arcudi ( delega Protezione civile) che sottolinea l’imponente opera svolta dalle oltre cento persone, con l’ausilio di 8 mezzi spargisale (dotati di lama per la pulizia della neve), che hanno lavorato ininterrottamente, tanto che già dalle 8.00 di questa mattina le arterie stradali più importanti erano libere dalla neve e percorribili. La città non si è fermata, grazie all’intervento professionale di tutto il personale al lavoro.

Arcudi precisa anche che “nonostante le condizioni meteorologiche avverse, il Comune di Perugia ha deciso di mantenere l’apertura di tutti gli uffici pubblici, le scuole, le attività produttive proprio per non bloccare la città. Con un evidente impegno straordinario di mezzi e uno sforzo ingente in termini di risorse umane ed economiche.

La viabilità in città e in provincia

Secondo le previsioni meteo, tuttavia, la situazione di maltempo è destinata a peggiorare già dal pomeriggio di oggi, con ulteriori nevicate fra oggi e domani e diminuzione della temperatura, con possibili gelate. Per questo, il sindaco ha disposto, con un'ordinanza, la chiusura delle scuole per la giornata di domani, 11 febbraio 2012. Chiusi anche i cimiteri.

Il Comune di Perugia ha dato, quindi, piena attuazione al piano antineve, chiudendo al traffico le strade più ripide e pericolose. Il vicesindaco raccomanda ai cittadini di non usare l’auto se non per motivi strettamente necessari e, in ogni caso, di montare gomme termiche o catene e usare massima prudenza. Analoga raccomandazione ai pedoni, soprattutto nelle strade e nei vicoli del centro storico, spesso ripidi e non facilmente raggiungibili con lo spezzamento.

Il regolamento di polizia urbana – conclude Arcudi - dispone che i proprietari o locatari provvedano a sgomberare dalla neve il marciapiede antistante. Ai tanti cittadini che hanno chiamato gli Uffici segnalando disagi lungo le proprie strade private, il vicesindaco fa sapere che “il Comune interverrà, ricordando, però, che le priorità sono le principali vie di comunicazione e di accesso ai più importanti edifici e servizi”.