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Cronaca

La mossa del sindaco: un piano speciale per rendere sicure 26 scuole. "Niente nuove tasse per l'investimento"

La mappa delle scuole con tanto di intervento da portare avanti, importo e entro quale periodo. "Risorse nostre e aspettiamo il contributo dello stato. Al primo posto la sicurezza dei ragazzi, dopo il sisma non si scherza"

Un piano per la scuola vero, concreto, finanziato e da realizzare in due anni (2017-2019) è stato tirato fuori dal cilindro dell'amministrazione comunale del sindaco Andrea Romizi. Previsti ben 28milioni di euro per la  riqualificazion oltre la messa in sicurezza di ben  30 plessi scolastici.

Ad illustrare i dettagli del piano è stato il sindaco Andrea Romizi, alla presenza, tra gli altri, del vice sindaco Barelli, dell’assessore Wagué, dei dirigenti Piro, Moretti, Migliarini e Di Filippo e della Dirigente dell’ufficio scolastico regionale Boarelli. “Quelli appena trascorsi – ha esordito il sindaco – sono stati mesi di lavoro molto intenso durante i quali ci siamo confrontati con tutti i soggetti competenti (uffici comunali, Provincia, Regione, Protezione civile, Ufficio scolastico, ecc.). In conseguenza di ciò è stato prodotto un piano di interventi su cui stavamo lavorando da ben prima che si verificassero i noti eventi sismici che hanno colpito l’Umbria. Ovviamente dopo il terremoto, l’attenzione di tutti è ulteriormente cresciuta, con particolare riferimento alle nostre scuole”.

Il piano – secondo il piano di Andrea Romizi – cerca di dare una prospettiva concreta che consentirà al Comune di mettere mano in maniera organica alla maggior parte dei plessi scolastici, diffusi sull’intero territorio di Perugia, partendo dalle 26 priorità individuate. Come noto il patrimonio di edilizia scolastica del Comune di Perugia è costituito da 110 edifici, di cui 100 di proprietà dell’Ente. In questi edifici sono collocati 136 sedi scolastiche (scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado) e 20 servizi socio- educativi di prima infanzia (15 asili nido, 2 asili nido in convenzione, 2 centri per bambini, una sezione primavera).

LE VERIFICHE - Il Comune di Perugia, utilizzando un contributo straordinario della Regione del 30 giugno 2009, ha effettuato le verifiche di vulnerabilità sismica di 58 edifici scolastici (quelli più vetusti), che corrispondono ad 89 corpi di fabbrica strutturalmente distinti per una volumetria totale di circa 218mila metri cubi. I restanti 52 plessi sono in buone condizioni, ma l’intenzione, appena saranno disponibili ulteriori finanziamenti, è di procedere alle verifiche anche su di essi.

"Con le economie realizzate - ha concluso Romizi -  avremmo potuto diminuire, nel previsionale 2017, parte delle tasse partendo dalla tosap. Abbiamo, tuttavia, preferito per senso di responsabilità destinare tutte le risorse per l’edilizia scolastica in quanto prioritaria”. La riduzione dell’imposizione fiscale – ha specificato il sindaco – è però solo rimandata. Romizi ha comunque garantito che all’impiego di queste risorse non corrisponderà alcun aumento di tasse, essendo gli investimenti frutto del contenimento delle spese realizzato, peraltro, senza aver tagliato alcun servizio.

 Ecco, dunque, l’elenco delle 26 priorità.

1)Scuola per l’infanzia Le Margherite di P.S.Giovanni: intervento per 320mila euro, di cui 120mila a carico del bilancio comunale, 200mila per bandi Miur; inizio lavori gennaio 2017
2) Infanzia ex Lacugnano, primaria Collodi, secondaria Grecchi: 250mila euro sul bilancio comunale
3) Secondaria Carducci-Purgotti: 3 milioni dai fondi per la ricostruzione: 2017-2018;
4) Infanzia Fantasia di Balanzano: 99mila euro sul bilancio comunale con avvio dei lavori a breve (2017);
5) Infanzia Andersen e primaria Lambruschini (Ferro di Cavallo): 400mila euro sul bilancio comunale: anno 2017;
6) Secondaria Ugo Foscolo: 3milioni di euro da fondi esterni: 2017-2019;
7) Primaria Ciabatti: 1,6 milioni dal bilancio comunale: 2017-2018;
8) Primaria Rugini di S.Martino in campo: 300mila euro dal bilancio del Comune: anno 2018;
9) Primaria Masih, secondaria Da Vinci-Colombo: 800mila euro fondi esterni: 2019;
10) Primaria Rugini Santa Maria Rossa: 330mila euro, di cui 180mila da bilancio comunale, 150mila dalla protezione civile
11) Primaria Lambruschini Ferro di Cavallo: 400mila euro da fondi esterni: 2019;
12) Primaria Colle Umberto: 273mila euro da disagio ambientale: 2017;
13) Primaria Pestalozzi (Fontivegge): 1,7 milioni dal bando per la riqualificazione delle periferie degradate: 2017-2018;
14) Primaria Valentini, primaria Ciabatti, infanzia Agazzi (Elce): 85mila euro dal bilanci comunale: 2017;
15) infanzia Montebello: 200mila euro da fondi esterni: 2019;
16) Asilo nido Il tiglio: 3milioni da fondi esterni: 2017;
17) Infanzia e Primaria XX giugno: 80mila euro dall’art bonus: 2017;
18) Infanzia Castel del Piano sud: 250mila euro dal bilancio comunale: 2017;
19) Infanzia Rodari Ponte della Pietra: 200mila euro dal bilancio comunale: 2017;
20) Infanzia e primaria Collestrada: 250 mila dal bilancio comunale: 2017;
21) Asilo nido-infanzia Case Bruciate: 3,5 milioni con project financing;
22) primaria Tofi di Montebello: 130mila euro con risorse comunali: 2018;
23) Infanzia Colle Umberto: 67mila euro con disagio ambientale: 2017;
24) Primaria Sant’Egidio: 400mila euro con risorse comunali: 2018;
25) Secondaria San Paolo e Bernardino di Betto: 200mila euro a carico della proprietà: 2017/2018;
26) Asilo nido Il Melograno: 50mila euro dal bilancio comunale: 2017/2018.

“Si tratta di un piano ambizioso – ha commentato il sindaco - per una somma complessiva di 27.788.071 euro, in larga parte derivanti dal bilancio comunale (circa 15 milioni) e reperite seconde differenti modalità (stanziamenti, permuta, bandi, project). Ovviamente, insieme a tutti gli altri comuni che si trovano nelle nostre stesse condizioni, aspettiamo fiduciosi i finanziamenti annunciati e promessi dallo Stato che, in questa partita, deve fare la sua parte fino in fondo”.

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