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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

"Gesenu scandalosa, tutti i numeri del fallimento della gestione dei rifiuti a Perugia"

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del consigliere comunale di Perugia del Movimento 5Stelle Cristina Rosetti che denuncia “il fallimento della Gesenu e del sistema di raccolta dei rifiuti nel comune di Perugia”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del consigliere comunale di Perugia del Movimento 5Stelle Cristina Rosetti che denuncia “il fallimento della Gesenu e del sistema di raccolta dei rifiuti nel comune di Perugia”.

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Venerdi 5 Febbraio si è svolto il convegno sulla gestione dei rifiuti organizzato dall'amministrazione comunale di Perugia. Oltre alla kermesse di politici ed amministratori locali (tra i quali Leopoldo di Girolamo, che risulta indagato proprio per fatti legati alla gestione del percolato in discarica ) meritano particolare attenzione gli interventi di chi in questi anni in altre realtà italiane ha gestito il servizio di raccolta dei rifiuti non limitandosi al raggiungimento degli obblighi di legge ma pensando ad una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti il cui fulcro della gestione non è data dall'impiantistica ma dall'interazione tra lavoratori e cittadini.  Pietro Piva, Responsabile Divisione Contarina e Anzio Negini, Direttore di Mantova Ambiente hanno mostrato con orgoglio i risultati ottenuti dalle rispettive società.

I dati resi noti dai relatori non sono altro che gli indicatori che determinano la qualità del servizio: totale rifiuti pro-capite prodotti, rifiuto indifferenziato pro capite prodotto,percentuale raccolta differenziata e rifiuti inviati a riciclo, costo del servizio pro-capite, costo medio del servizio per i cittadini.

Ci aspettavamo da parte del Presidente Gesenu,  Luca Marconi, l'illustrazione dei medesimi dati, in modo tale da poter effettuare un confronto tra le diverse gestioni ma dei dati riferiti alla gestione del servizio nel Comune di Perugia nemmeno l'ombra. Allora il confronto lo facciamo noi. Nei comuni gestiti dal consorzio Contarina si produce una media di rifiuti di circa 340 kg ad abitante mentre a Perugia la media è di 535 kg ad abitante annuo,valore superiore alla media della regione Umbria che si attesta nel 2014 a 508kg ad abitante all'anno. Riguardo invece al rifiuto secco residuo ovvero il rifiuto che poi vene inviato a smaltimento, nei comuni gestiti dal consorzio Contarina si ha una produzione pro capite di 55 kg ad abitante annuo mentre Perugia si ritrova a dover smaltire un quantitativo pari a 184 kg ad abitante (anno 2014). A questo dato va aggiunto l'enorme quantitativo di scarti provenienti dal ciclo della raccolta differenziata. I dati che riguardano la raccolta differenziata nel 2014 sono i seguenti:i comuni gestiti da Contarina si attestano all'85 % di raccolta differenziata, Mantova è al 76%, mentre, Perugia si ferma al 60%.

Questo risultato del Comune di Perugia seppur superiore alla media regionale non può essere oggetto di vanto.Infatti, del quantitativo di rifiuti raccolti in modalità differenziata, circa il 60% della raccolta dell'organico e verde è composto da scarti che poi vengono smaltiti in discarica, mentre, il quantitativo di scarti presenti nel multimateriale rappresenta circa il 40% del totale. Questo risultato sta a significare che la raccolta a Perugia non è di qualità. Quindi, tariffa cara e risultati insoddisfacenti. Veniamo alla tematica più cara ai cittadini ovvero il costo del servizio e la tariffa.

Riguardo al costo del servizio nei comuni gestiti da Contarina il costo medio è di 103,88 € ad abitante, mentre, per Mantova ambiente di 129,2€ ad abitante. Invece, il costo pro capite medio di Perugia è imbarazzante: 211,65 euro per abitante (anno 2014). Nei comuni gestiti da Contarina e da Mantova ambiente si applica la tariffazione puntuale ovvero chi inquina paga:la tariffa è composta da una parte fissa che copre i costi generali del servizio e da una parte variabile conteggiata in base al numero di svuotamenti del rifiuto indifferenziato; meno svuotamenti si effettuano e più bassa sarà la parte variabile della tariffa. A Perugia invece si paga una tariffa iniqua, che è  legata alla volumetria dell'immobile; tariffa che secondo una recente analisi di Confcommercio, negli ultimi 5 anni, è cresciuta del 55%. La tariffa puntuale è uno strumento efficace anche in termini di riduzione della produzione di rifiuti e di incremento della raccolta differenziata e della sua qualità. Nonostante fosse previsto dal Piano regionale rifiuti, nessun comune l'ha mai applicata. Quindi, il quesito nasce spontaneo: paghiamo a peso d'oro una gestione dei rifiuti in cambio di quali servizi? A Perugia abbiamo una raccolta porta a porta che copre solamente l'80% degli abitanti, lasciando peraltro fuori i quartieri popolosi e condomini, mentre, Contarina lo applica a tutta la popolazione. Contarina applica uno sconto in tariffa del 30% della parte variabile a chi fa il compostaggio domestico, mentre, a Perugia non è applicata non è prevista alcuna agevolazione.

Nei comuni gestiti da Contarina lo spazzamento stradale dal 2011 viene avviato all'impianto di trattamento dedicato che riesce a recuperare circa l'80% del rifiuto in ingresso.A Perugia tutto lo spazzamento stradale raccolto viene conferito in discarica, con conseguenti costi in termini di smaltimento ed ecotassa. Nel 2015, dalla società Contarina è stato installato un impianto sperimentale per il riciclo di prodotti assorbenti per le persone(assorbenti,pannolini,pannoloni).Il sistema riesce a recuperare plastica e callulosa sterilizzata da riutilizzare come materia prima seconda. A Perugia invece i materiali assorbenti vengono fatti gettare da Gesenu nell'organico,vengono poi portati all'impianto di compostaggio di Pietramelina dove vengono scartati,ricaricati nei camion e portati alla discarica di Borgogiglione dove vengono smaltiti. Il progetto pubblicato nel 2014 di realizzazione di un centro per il riuso a Perugia,che doveva essere realizzato nel terreno adiacente all'isola ecologica di Sant'Andrea delle Fratte è rimasto sulla carta. Stessa fine anche il progetto di realizzazione delle 20 colonnine per la raccolta dell'olio esausto che dovevano essere installate in tutto il territorio perugino gia da oltre un anno,ma mai realizzate. Insomma quella di venerdi è stata una conferma che la gestione dei rifiuti a Perugia in questi anni è stata fallimentare e che al rilancio di Gesenu ci crede solo il Vice- Sindaco Barelli. Quello che il MoVimento 5 stelle auspica e per cui si sta battendo è la ripresa della gestione dei rifiuti della nostra città e l'avvio di un percorso di pubblicizzazione analogo al modello Contarina che è diventato un modello di gestione dei rifiuti d livello nazionale ed internazionale.



 

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