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Cronaca Fontivegge / Via del Macello

Fontivegge, rapinatori senza cuore: pestano a sangue disabile per il borsello

Attraversa il sottopasso tra via Del Macello e la stazione e viene aggredito da due nordafricani, salvato da un passante

Fontivegge  fuori controllo: in due rapinano e picchiano a sangue un giovane disabile di Perugia. Nel tardo pomeriggio di giovedì 16 aprile, intorno alle 19 circa, un giovane disabile residente a Fontivegge attraversa il sottopassaggio di collegamento tra via Del Macello e la stazione. Il ragazzo viene fermato da due giovani maghrebini con la scusa della richiesta di una sigaretta, ma le loro reali intenzioni vengono rapidamente rivelate e i due gli intimano di consegnare il borsello che porta a tracolla, con il portafogli e il telefono cellulare.

La povera vittima chiede disperatamente aiuto ai passanti e i due rapinatori si danno da fare per accelerare l’operazione: uno dei due gli strappa di dosso il borsello, mentre l’altro lo colpisce con inaudita violenza al viso, facendogli quasi perdere i sensi.

Per fortuna le grida del ragazzo giungono all’orecchio di un giovane di passaggio che si lancia in difesa della povera vittima mettendo in fuga i due rapinatori e recuperando il borsello. Il riconoscimento dei due nordafricani è praticamente immediato. Scattano le ricerche e Fontivegge viene “battuta a tappeto”. Intorno alle 20 la Polizia individua uno dei due rapinatori in via Campo di Marte.

Alla vista dei poliziotti della Mobile il tunisino cerca di darsi alla fuga imboccando le scalette che portano al parco della Verbanella, ma viene placcato (in due tempi).

Il pregiudicato individuato, Kalech Belhassen, ventiquattrenne tunisino (ma ha diversi “alias”), è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per la rapina consumata ai danni del povero disabile, in concorso con un connazionale ancora ricercato.

All’esito della formalizzazione dell’arresto il rapinatore, d’intesa con il Pubblico Ministero di turno Abbritti, è stato rinchiuso nel carcere di Capanne.

“Numerosi i suoi trascorsi giudiziari a Perugia – spiega la polzia in una nota - : sbarcato a Lampedusa nel 2011, dal giugno 2011 è stato arrestato in diverse occasioni per svariati ipotesi delittuose che vanno dallo spaccio di droga all’evasione, in una vera e propria “escalation” criminale che culmina nella rapina perpetrata ieri, ulteriormente aggravata non solo dalle violenze perpetrate a carico della vittima, ma soprattutto dalla sua condizione di disabilità, della quale i due rapinatori hanno evidentemente approfittato”. Adesso è caccia al secondo balordo. In tutta la città.

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