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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Fontivegge / Via del Macello

Cocaina in tasca e una montagna di reati: Fontivegge al setaccio, beccati due pregiudicati

Giro di vite della polizia a Perugia. Gli uomini delle sezioni “Criminalità Organizzata” e “Criminalità Diffusa” della Squadra Mobile, hanno letteralmente “battuto a tappeto” tutta Fontivegge, dalla Stazione a Via Del Macello

Giro di vite della polizia a Perugia. Gli uomini delle sezioni “Criminalità Organizzata” e “Criminalità Diffusa” della Squadra Mobile, hanno letteralmente “battuto a tappeto” tutta Fontivegge, dalla Stazione a Via Del Macello, alla ricerca, tra i soggetti da espellere dal territorio nazionale, di quelli con il peggiore “curriculum criminale”.
 

Il primo “candidato” è stato trovato sul cavalcavia di collegamento tra Piazza del Bacio e Via Cortonese: un giovane maghrebino, alla vista degli agenti, che conosceva molto bene grazie ai suoi innumerevoli trascorsi criminali, ha tentato di darsi alla fuga gettando via un involucro contenente una polvere biancastra. Immediatamente bloccato dai poliziotti, è stato accompagnato in Questura per la sua identificazione e per le analisi alla sostanza: Ben Lakhdhar Slim, tunisino del 1982, è rientrato clandestinamente a Perugia a seguito dell’accompagnamento alla frontiera. Arrestato e spedito in un Cie per l’espulsione. Nel frattempo, visto che la sostanza rinvenuta era cocaina (circa 2 grammi), il maghrebino è stato inoltre denunciato. Numerosi i trascorsi giudiziari a Perugia a suo carico: continue violazioni alle norme sull’immigrazione ma anche per detenzione di sostanze stupefacenti nonché per porto abusivo di armi e per furto in abitazione: con diversi “alias”, il tunisino ha più volte varcato la soglia sia di Capanne che del carcere di Terni.

Nel corso dell’operazione, la Polizia ha individuato un altro soggetto, sempre tunisino e sempre in zona “Fontivegge”, in questo caso non solo pregiudicato ed irregolare sul territorio nazionale, ma addirittura destinatario di un provvedimento esecutivo di condanna ad 1 anno di reclusione per il reato di clandestinità.
Acheref Hada, tunisino del 1985, con numerosi “alias” e precedenti penali, individuato anche grazie alla collaborazione dei carabinieri, è stato accompagnato in Questura e, dopo la notificazione del provvedimento di condanna emesso a suo carico, è stato spedito a Capanne, dove trascorrerà un “soggiorno” di 1 anno.
Anche il secondo arrestato annovera diversi trascorsi criminali “di lungo corso” a Perugia: entrato clandestinamente in Italia sbarcando a Lampedusa nel 2008, si è subito distinto a Perugia nel settore degli stupefacenti e per evasione. 

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