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Cronaca

"Quei libri parlano di famiglie non riconosciute dalla Costituzione": il consiglio dice no al ritiro dalle scuole

La proposta del capogruppo De Vincenzi bocciata nell'ultimo consiglio comunale. La maggioranza si è spaccata potendo contare su voto "secondo la propria coscienza"

La maggioranza al Comune di Perugia (centrodestra più civici) si è spaccata sull'ordine del giorno del capogruppo del misto De Vincenzi che chiedeva il ritiro di due pubblicazioni dalle scuole perugini perchè nei testi si sarebbe fatta propaganda per la cosidetta teoria gender (riconoscimenti di altri tipi di famiglia, rispetto a quella tradizionale). La richiesta è stata bocciata con 14 voti a favore 11 contrari e 3 astenuti. 

"Questi libri, sia per la lettura diretta dei bambini che per la narrazione - ha ribadito in aula De Vincenzi - presentano dei contenuti ritenuti contrastati con le linee educative di molte famiglie in quanto veicolano un contenuto pro gender e le stesse famiglie hanno manifestato il loro dissenso con oltre mille email pervenute anche al sindaco. Non si può far finta che le famiglie non abbiamo un ruolo nell’educazione dei propri figli e bisogna avere rispetto del ruolo fondamentale affidato ai genitori nel percorso educativo e formativo dei propri figli.”

 Ha parlato di estremismo pericoloso il consigliere del Movimento 5 Stelle Giaffreda sulla richiesta di censurare la possibilità di leggere dei libri: "I bambini devono imparare a rispettare i bambini che provengono da situazioni diverse dalle loro, ma che hanno pari dignità”. 

Con una maggioranza spaccata sul metodo piuttosto che sulla filosofia di base, il consigliere comunale Pastorelli ha provato a salvare il salvabile proponendo un emendamento dove si cancellava nell'ordine del giorno il ritiro dei libri della scuola e allo stesso tempo però si chiedeva il consenso informato dei genitori per prossime iniziative simili. 

De Vincenzi ha sottolineato che non è mai stata messa in discussione l’importanza di implementare e promuovere la lettura come momento educativo e relazionale, ma alcuni genitori si sono posti il problema di spiegare loro stessi ai figli come è mutata la realtà sociale, senza demandare questo compito ad un’educazione di stato. Ha quindi accettato l’emendamento della collega Pastorelli. Forza Italia, tramite Perari, ha lasciato liberta di voto al gruppo dando però un giudizio positivo sui libri distribuiti nelle scuole: "Sono fatti bene e parlano della nostra realtà ed è importante il rispetto degli altri.” Nell'urna è arrivata la bocciatura. 

Molto soddisfatto il gruppo Pd che ha osteggiato l'ordine del giorno fin dalla sua prima discussione in commissione consiliare: "Esprimiamo soddisfazione perché con la bocciatura dell’ordine del giorno il Consiglio Comunale, che rappresenta i cittadini di Perugia, ha respinto un tentativo ultra conservatore di mettere al bando delle pubblicazioni volte a diffondere tra i piccoli i valori della tolleranza e dell’educazione al rispetto delle diversità".
 

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