"Diventano delle armi", niente più bottiglie di vetro dalle 20 alle 6: nuova ordinanza
Più di 300 vie off limits tra centro storico e Fontivegge: giro di vite anche sui piccoli negozi, i distributori automatici e gli ambulanti
Ordinanza numero 376 del 2 maggio 2016, firmata in calce dal sindaco di Perugia Andrea Romizi. Oggetto: “Limitazione vendita bevande in contenitori di vetro e in contenitori metal-lici nella zona del centro storico e di Fontivegge”. Traduzione: basta con il Far West e con i cocci di vetro che diventano armi. Niente bottiglie né contenitori di metallo dalle 20 alle 6 del mattino sia in centro sia nella zona di Fontivegge. Neanche dai distributori automatici. Per chi sgarra multa da 450 euro.
Perché, recita l'ordinanza del sindaco, “l'ultima rissa in centro storico, nei pressi di esercizi commerciali che vendono alcolici anche in bottiglia, ha fatto nuovamente emergere il problema dell’abuso di alcool e del fenomeno di abbandono di contenitori di vetro e lattine, che spesso lasciati al suolo rotti possono costituire strumento di offesa da parte di soggetti in stato di ebbrezza alcolica, con grave pericolo per l’incolumità pubblica”.
In buona sostanza il sindaco ordina “ai titolari di esercizi di vicinato, ai titolari di distributori automatici (ex D.L.vo 114/98) nonché agli operatori del commercio su aree pubbliche, della zona del Centro Storico e di Fontivegge, operanti nelle vie di cui agli allegati elenchi, il divieto di vendere per asporto bevande in contenitori di vetro ed in contenitori metallici, a decorrere dalle ore 20 e fino alle ore 06 del giorno successivo, nel periodo dal 4 maggio 2016 al 31 ottobre 2016”.
L’elenco delle vie, in totale più di 300, è contenuto nell’ordinanza. Centro storico più zona di Fontivegge. Ovviamente l’ordinanza del 2012 per i locali resta operativa. "Due è meglio che uno", come recitava una vecchia pubblicità.
