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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Va bene la poesia, ma il MEP non esageri affiggendo fogli sui muri delle case... i proprietari protestano

Va bene la poesia: d’accordo, è una buona cosa. Ma non esageriamo con le affissioni abusive, altrimenti si crea un danno alla città e ai proprietari di quei muri sui quali fioriscono carte incollate di versi a gogo. Il MEP (Movimento per l’Emancipazione della Poesia) segue due direttrici: una è quella del volantino in formato A4 contenente una poesia. L’altra è quella di frasi lunghe, distribuite su vari fogli. È questo il caso di due esempi dislocati in via del Roscetto, sulle pareti che seguono l’ex pizzicheria Sartoretti, nota ai perugini per la grande tradizione delle carni suine.

La prima frase, in francese, recita: “Paris vaut bien une larme” (“Parigi val bene una lacrima”), modellata sulla frase del protestante Enrico IV di Navarra (“Parigi val bene una messa”), pronunciata all’indirizzo dei suoi detrattori nel corso dell’incoronazione a imperatore (1594). La seconda frase, più marcatamente poetica, dice: “E non so davvero se siamo quelli giusti in questo mondo sbagliato”.

Oltre a ciò, sono numerosi i manifestini singoli sparsi a piene mani sui muri del distretto di via Cartolari-via della Viola: sopra sportelli di contatori dell’acqua, portoni e pareti. Forse è giunto il momento che il MEP si dia una calmata, riducendo a più miti consigli la propria mania rubricatoria. Ricordando che il termine “mania”, di origine greca, significa letteralmente “pazzia”.

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