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Cronaca

L'autoscuola di Perugia e la maxi truffa alla motorizzazione: ecco come agivano

Denunciati il titolare e una collaboratrice: così falsificavano i bollettini postali per una marea di pratiche

Una maxi truffa. Smascherata dalla Polizia Stradale di Perugia. Individuati e denunciati il titolare e la collaboratrice di un’autoscuola di Perugia. I due, secondo quanto riscostruito dagli agenti, nel presentare alla motorizzazione le pratiche per il rilascio e il rinnovo della patente e della carta di qualificazione del conducente, allegavano bollettini postali con falsi bolli che attestavano l’avvenuto  pagamento. Il danno erariale è quantificato intorno ai 15mila euro.
 

L’indagine ha preso spunto dalla segnalazione del direttore della motorizzazione di Perugia su parecchi bollettini “anomali”. Le prime verifiche effettuate all’ufficio postale di Ellera, dove apparentemente i versamenti risultavano eseguiti, hanno fatto saltare il coperchio. Così sono scattate diverse perquisizioni, sia domiciliari, che nella sede dell’autoscuola dove, oltre ad altri bollettini con il falso bollo postale, è stato individuato e sequestrato il computer portatile con il file utilizzato per le contraffazioni.

E ancora. Negli uffici della motorizzazione di Perugia sono state controllate tutte le pratiche presentate dall’autoscuola, dal 2011 in poi, riscontrando la presenza di 475 pratiche recanti un totale di 816 bollettini postali con bollo elettronico contraffatto. Durante le successive verifiche dei singoli bollettini, sono stati interessati un totale di circa 40 uffici postali, i cui codici erano stati indicati sui falsi bollettini postali. Dl danno per l’erario, derivante dal mancato introito dei tributi, è stato quantificato in oltre 15mila euro.   

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