PERSONAGGI Ferragosto, il sindaco di via Pinturicchio tiene tutto sotto controllo

Ferragosto: tutta mia la città. In una Perugia semideserta, c’è chi vigila sotto i conci di travertino del Grande Vecchio. Domenico Rossi, perugino doc, è soprannominato “il sindaco di via Pinturicchio”. Dalle finestre della sua casa (tra via della Pergola, via Pinturicchio, via dello Sturione, via Scoscesa) tiene d’occhio piazza Grimana e dintorni. A volte scende in pigiama o in vestaglia e va al bar a prendere il caffè.

È un ex infermiere ultraottuagenario, perugino arguto e puntuto, che tiene tutto sotto controllo. Nulla sfugge allo sguardo indagatore di uno che conosce Perugia come pochi. Ama l’ordine, il decoro, il rispetto delle persone e delle cose. Su di lui si può contare. Sa parlare dialetto, ma anche “arpulito”, ossia in buon italiano standard. Se c’è qualcosa che non va, qualche faccia sospetta in giro, qualche misfatto ai danni del territorio o delle persone, chiama il cronista alle sette del mattino e invita a verificare: le sue indicazioni sono sempre esatte e veritiere.

In questi giorni di ferie, si aggira per la “sua” zona, riporta osservazioni e rumors. Non ha peli sulla lingua, nemmeno dei confronti delle autorità, alle quali si rivolge con rispetto e con fermezza, per chiedere di metter a posto le cose che non vanno. Perugini, se vi va, andate pure in vacanza: in città c’è chi vigila per voi! Anche a ferragosto, il sòr Domenico, di prima mattina, faceva il suo giro d’ispezione, in ciabatte, sotto l’Arco Etrusco (foto). Indossava un grembiule “a parannanza” verde sopra il pigiama. Ci dice, soddisfatto: “Tutto a posto!”.