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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

E' un pericoloso criminale, ma "tiene" famiglia e gli concedono il permesso di soggiorno

La Questura non rinnova il titolo per rimanere in Italia, il Tar e il Consiglio di Stato bocciano il ricorso, ma il cittadino straniero ottiene ugualmente il documento

Criminale sì, ma tiene famiglia. La Questura di Perugia gli revoca il permesso di soggiorno per la quantità di reati commessi e le condanne subìte. Il Tribunale amministrativo conferma tutto, ma gli viene riconosciuto il permesso di soggiorno per motivi familiari.

L’uomo, difeso dall’avvocato Massimo Proietti, si è visto negare “il rinnovo del permesso di soggiorno dell’odierno ricorrente, alla luce delle plurime condanne da quest’ultimo riportate per i reati di furto aggravato, guida in stato di ebrezza, furto con recidiva, nonché dei procedimenti penali per i quali il medesimo risulta imputato per i reati di tentata estorsione, violenza privata e danneggiamento”. Il Tribunale amministrativo e il Consiglio di Stato avevano respinto la richiesta di sospensione del provvedimento, “risultando il giudizio prognostico di pericolosità sociale effettuato dall’amministrazione adeguatamente motivato alla luce delle succitate condanne penali”.

Adesso che era arrivato il momento di discutere il ricorso, però, l’uomo ha “rappresentato il venir meno dell’interesse alla decisione” in quanto “nel frattempo il ricorrente ha ottenuto il permesso di soggiorno per motivi di famiglia”.

I giudici del Tribunale amministrativo regionale per l’Umbria hanno, così, dichiarato la “cessazione della materia del contendere”, compensando le spese.

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