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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Ponte San Giovanni

Dopo l'esondazione rinasce il percorso verde tra Ponte San Giovanni e Ponte Pattoli

Dopo l'esondazione del Tevere del novembre 2012 è stato finalmente riaperto l'intero percorso verde che va da Ponte San Giovanni a Ponte Pattoli. Sopralluogo questa mattina da parte del vicesindaco Arcudi per il definitivo via libera per la riapertura

Durante la visita di questa mattina, il vicesindaco Nilo Arcudi, con il dirigente Alberto Corneli e il personale dell’Agenzia forestale hanno potuto constatare lo stato dei lavori per il percorso pedonale fra Ponte San Giovanni e Ponte Pattoli, che dopo i danni causati dall’esondazione del Tevere del novembre 2012, torna ad essere percorribile.

Anche se il percorso resta sostanzialmente lo stesso, i lavori, costati al comune 50mila euro, hanno dato vita a nuovi percorsi alternativi, nei tratti erosi dall’acqua, realizzati dal personale dell’Agenzia forestale regionale, assieme alla struttura Servizi sportivi e aree verdi del Comune. Il percorso pedonale, durante l’alluvione ha subito una serie di danni riconducibili sia all’azione erosiva delle acque in piena, sia alla stagnazione e al deflusso delle stesse che avevano determinato in alcuni tratti, l'inagibilità  del percorso pedonale. Le parti inagibili erano essenzialmente in prossimità del canile di Collestrada, a sinistra idrografica del fiume, sia in direzione di Ponte Valleceppi, sia di Ponte San Giovanni; un tratto compreso tra Ponte Valleceppi e Ponte Felcino; un tratto in prossimità del Campo sportivo di Ponte Felcino.

"E' un primo, importante, intervento di messa in sicurezza del percorso per renderlo nuovamente fruibile ai cittadini e ai turisti che in questi mesi si sono riversati su questa parte di città. - ha sottolineato il vicesindaco - Una volta che la Provincia di Perugia, che ha competenze idrauliche specifiche sull'asta del fiume Tevere, interverrà sugli argini, si procederà al ripristino definitivo, laddove possibile, dei tratti originali".

Il percorso lungo nel complesso quasi 20 km è uno straordinario patrimonio della città e dell’Umbria come ha voluto specificare Arcudi che ha specificato come l'amministrazione abbia investito risorse e continuerà la sua forte azione di valorizzazione. "Una ricchezza che è stata segnalata su diverse riviste specializzate, anche internazionali. Nel 2009 il ''Runner's world'' ha inserito il percorso fluviale del Tevere fra le 10 aree più belle al mondo, collocandolo al sesto posto. Per questo, sorprendono e appaiono strumentali alcune polemiche riportate, nei giorni scorsi, dalla stampa locale sull’abbandono di quest’area da parte del Comune. Strumentali perché successive, fra l’altro, alla determina dirigenziale con cui si autorizzavano i lavori di ripristino dei tratti di percorso danneggiati dall’alluvione (27 maggio 2013)".

La Provincia di Perugia sta avviando le procedure di appalto nel tratto dell’Ansa degli Ornari. Nel frattempo, l’Amministrazione Comunale per rendere immediatamente fruibili i tratti di percorso danneggiati, ha provvedendo a eseguire opere di ripristino consistenti   essenzialmente nella risagomatura del percorso e dei relativi ricarichi con materiali aridi; mentre, negli ambiti in cui il percorso è franato a causa del cedimento degli argini, si è proceduto a modificare il tracciato stesso.

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