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Cronaca

Pensione da 635mila euro, Rsu dei comunali: "Alla base ci sta uno sperpero di risorse pubbliche"

I rappresentanti sindacali del Comune di Perugia parlano di scandalo e vergogna per la super pensione da record nazionale. Poi sparano a zero sul sindaco Boccali e sulla passata gestione: "c'è uno spreco di risorse per garantire privilegi per dirigenti e politici"

Non è stata proprio digerita quella super pensione da quasi 50mila euro lordi che ogni mese si intasca l’ex avvocato del Comune di Perugia.  Un’indigestione che fa tuonare le mura di Palazzo dei Priori, tanto da creare una rivolta interna. La nota di sdegno arriva direttamente delle Rappresentanze Sindacali Unitarie. Parole forti che prendono di mira anche il sindaco Boccali e le passati amministrazioni comunali. .“Finalmente – si legge nella note delle Rsu -  i nodi vengono al pettine. E’ inutile ora che il Sindaco Boccali si nasconda dietro un dito per continuare a negare l’evidenza dei fatti cercando inutilmente di scaricare su altri le proprie responsabilità nelle scelte politiche che hanno determinato una situazione sconcertante al Comune di Perugia”. 

Ma non si fermano qui  le Rsu che stavolta che parlano di record e anomalia a livello nazionale: “Il nostro Ente è stato citato come esempio negativo per l’Italia intera per aver creato le condizioni tecnico-politiche affinché un suo singolo dirigente potesse nel tempo percepire fiumi di denaro in incentivi e salario accessorio, tali da congedarlo poi con una pensione di 637.000 euro l’anno”. 

Giudicando la vicenda “vergognoso e inaccettabile” e se la prendono con il “Sindaco Boccali” non comprendendo come abbia potuto asserire che “con lui la musica è cambiata”, dichiarando inoltre che le parole del primo cittadino “rappresentano un’offesa per tutti coloro che ogni giorno con il proprio lavoro contribuiscono ad elevare la qualità dei servizi che il Comune di Perugia eroga alla cittadinanza e che percepiscono uno stipendio di poco più di mille euro al mese”.

Le RSU si dissociano quindi “da tali scelte in quanto da sempre denunciano uno spreco enorme di risorse pubbliche che sono state, e continuano ad essere, destinate esclusivamente a mantenere privilegi di una classe dirigenziale asservita ad una politica che contraccambia questo servilismo con l’elargizione di premialità e incentivi, molto spesso discrezionali, che a volte sembrano essere più che borderline della legge”.

Non viene risparmiato neanche l'ex avvocato del Comune che comunque ha ottenuto quella super-pensione rispettando le leggi vigenti (che sono folli...): “Le Rsu sottolineano infine l’inopportunità dell’intervista rilasciata alla stampa dal diretto interessato, avvocato Cartasegna, in quanto la ritengono una ulteriore offesa alla dignità non solo dei dipendenti del Comune di Perugia, ma anche nei confronti di tutti i cittadini che pagano le tasse e ancor più nei confronti di tutti i giovani che ancora vogliono credere in una classe politica che operi nell’interesse esclusivo della collettività”. 

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