rotate-mobile
Cronaca

Santiago de Compostela, fedeli in "cammino" 800 anni dopo il pellegrinaggio del Poverello

Un grande pellegrinaggio, in calendario dal 23 al 28 agosto, con volo charter diretto andata e ritorno a Santiago dall'aeroporto di Perugia "San Francesco d'Assisi". L'organizzazione affidata all'Archidiocesi di Perugia, con il patrocinio della Conferenza episcopale umbra (Ceu)

Ad otto secoli di distanza dal pellegrinaggio di san Francesco d'Assisi sulla tomba del grande apostolo Giacomo il Maggiore in Santiago de Compostela, nella regione spagnola della Galizia, l'Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, con il patrocinio della Conferenza episcopale umbra (Ceu), del Comune di Assisi e della Confraternita di San Jacopo di Compostela, organizza un grande pellegrinaggio, in calendario dal 23 al 28 agosto, con  volo charter diretto andata e ritorno a Santiago dall'aeroporto di Perugia "San Francesco d'Assisi".

Il pellegrinaggio, presieduto dall'arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti, presidente della Ceu, e guidato da mons. Paolo Giulietti, vicario generale ed esperto del “cammino di Santiago de Compostela”, vedrà la partecipazione di almeno 130 persone, tra cui una delegazione del Comune di Assisi e del Governo della Galizia.

L'itinerario si presenta molto suggestivo. Dopo aver visitato la basilica del Santo e pregato sulla sua tomba, ci si sposterà in alcune splendide località legate al "cammino": Monte Gozo, Lugo, Vilamarin, Pontevedra, fino a raggiungere Fisterra (da Finis terrae), una delle punte estreme d'Europa sull'Atlantico, dove i pellegrini raccoglievano le tradizionali conchiglie, oggetti-simbolo del pellegrinaggio.

Santiago, città straordinaria, meta di pellegrinaggio fin dal medioevo, ha richiamato per secoli grandi folle di fedeli. I pellegrini,  con poveri mezzi e il più delle volte a piedi, si sono recati a pregare sulla tomba di san Giacomo, uno dei primi discepoli di Gesù, martirizzato a Gerusalemme, dopo aver - secondo la tradizione - evangelizzato la Spagna. Il suo corpo, trasportato in Galizia, fu ritrovato molti secoli dopo in modo miracoloso. Il luogo della sepoltura fu detto "campus stellae", da cui il nome della città. Santiago de Compostela è stata ed è meta di pellegrinaggi da tutta Europa: con Roma e Gerusalemme ha storicamente rappresentato una delle tre "peregrinationes maiores" della cristianità.

Il "cammino di Santiago", cioè la strada che porta al celebre santuario, si dirama tra Spagna, Francia, Germania e Italia, e ancor oggi richiama pellegrini che, da tutto il mondo, raggiungono quel luogo santo. Nel "cammino di Santiago" affondano le radici cristiane d'Europa.

L’organizzazione del pellegrinaggio è stata affidata all'agenzia diocesana viaggi “Nova Itinera” in Perugia (Tel. 075.5001906 - Cell. 331.6659203). Da segnalare che questa agenzia ha previsto nel 2013 quattro voli speciali dall’aeroporto “San Francesco d’Assisi”  verso alcune delle principali mete del turismo religioso internazionale, oltre a portare presto in Umbria pellegrini dalla Spagna, Polonia e Terra Santa, grazie ad accordi con agenzie di viaggio religiose e non di questi Paesi che guardano all’Umbria con estremo interesse visto il vasto patrimonio culturale e spirituale che la nostra regione offre.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Santiago de Compostela, fedeli in "cammino" 800 anni dopo il pellegrinaggio del Poverello

PerugiaToday è in caricamento