Pedaggio E45? Tutto rimandato anche per non spaccare la maggioranza
Manca a causa di impegni al ministero dei Trasporti l'assessore Rometti proprio il giorno in cui bisogna decidera sul futuro della E45. Consiglieri regionali rimangono con l'amaro in bocca
Tutto tace, o meglio tuto è stato rinviato. Si credeva che fosse oggi - 21 gennaio - il giorno fatidico in cui il Consiglio regionale avrebbe deciso sul futuro della E45 o come è stata definita la “spina dorsale dell’Umbria". Ma la discussione sulle due mozione, presentate una da Locchi (Pd) e una da Dottorino (Idv), è stato deciso di rinviarla. Non si sa quindi ancora nulla sul famoso pedaggio che forse gli umbri dovranno pagare e niente neanche sulla sua possibile e, ormai quasi certa, "conversione" in autostrada.
A deciderlo la presidente dell'Umbria, Catiuscia Marini, che non ha trovato opportuno andare al voto a causa dell’assenza dell'assessore “interessato, Silvano Rometti, impegnato stamani in una riunione a Roma al ministero dei Trasporti".
Dissapori comunque a Palazzo Cesaroni, dove Gianluca Cirignoni (Lega Nord) che in merito era già intervenuto ieri, 20 gennaio, ha esplicitato il suo disappunto. A rispondergli la stessa Governatrice: "Va rispettato chi è assente per importanti motivi istituzionali, qual e' la riunione odierna al ministero”. Dal consiglio regionale già comunque trapela qualche informazione e c'è chi, come il centrodestra, afferma in maniera perentoria che sarà a favore della trasformazione della E45 in autostrada solo qualora venisse risparmiato il pedaggio agli umbri. Ma nulla ancora pare comunque certo.