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Cronaca

I Sibillini riservano sempre sorprese: la scoperta, quel "battuffolo di pelo" scoperto nel Parco...

Un muso paffuto, una folta e soffice pelliccia grigio-chiaro e due orecchiette piccolissime. Lungo poco più di 21 centimetri (dalla testa alla coda) per un peso di 45 grammi. Da ieri, ufficialmente, il Parco umbro-marchiagiano dei Sibillini ha un amico in più: ovvero l'arvicola delle nevi, una sorta di simpatico cricetone che fino a poco tempo fa si era certi vivere soltanto sulle Alpi e in alcune zone del Parco Nazionale d'Abruzzo. Era stato avvistato nel 1977 nelle nostre zone e nel 2014 ma soltanto nelle ore scorse è stato catturato (e subito rilasciato) dai ricercatori, sui ghiaioni nell'area del lago di Pilato.

La sua dieta, essenzialmente vegetariana, è composta da fiori, arbusti e parti verdi di piante. I mirtilli, a quanto sembra, costituiscono un'importante fonte di nutrimento per l'animale. L'Arvicola delle nevi non va in letargo: scava tane sotterranee tra la neve ed il terreno dove trova sia un riparo dal freddo sia erbe secche e residui vegetali in grado di garantire la sua sopravvivenza. In alcuni casi può anche cercare riparo nelle baite o nei rifugi alpini. L'Ente Parco dunque gioisce per una biodiversità sempre più ricca ma allo stesso tempo, proprio per la presenza del piccolo roditore, ha invitato gli escursionisti ad evitare di passare sui ghiaioni che devono essere tutelati e non resi instabili.

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