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Cronaca

Parcheggio di piazza Partigiani, rifugio di emarginati, con carcasse d'auto carrette adibite a dormitorio

Con lo spostamento dei rottami il problema è (momentaneamente) risolto, prima che troveranno un altro spazio abbandonato da utilizzare come giaciglio

Parcheggio di Piazza Partigiani, rifugio di emarginati, alloggiati in auto carrette, adibite a dormitorio.

Ormai era diventato un albergo per emarginati. Sbandati e senzatetto entravano e uscivano senza pagare il biglietto: bastava scendere dal terminal bus senza passare davanti alle casse sorvegliate. Non un comodo bed and breakfast, ma uno squallido rifugio in cui numerosi sbandati avevano preso dimora e stabile residenza notturna.

Albergo di infimo livello: la serie di auto mollate al pianoterra del parcheggio Partigiani, in vana attesa che si facesse vivo il proprietario a ritirarle. Cosa puntualmente (quasi) mai avvenuta.

Gli abusivi (“più che altro nordafricani”, dicono) penetravano all’interno sfondando i cristalli o forzando le serrature. Ognuno stazionava nella vettura (fatta) propria, s’intende. A meno di non voler sollevare conflitti con altri occupanti in pectore.

Dopo il servizio dell’Inviato Cittadino su Perugia Today, su quegli scassati veicoli e sul loro abbandono, qualcuno ha pensato bene di rimuoverli.

“All’interno di queste vetture – racconta un addetto – una quantità di immondezze da voltastomaco. Abbiamo tirato fuori sacchi e sacchi di immondizia. È stato un lavoro improbo che abbiamo dovuto sobbarcarci coi guanti e turandoci il naso”.

Che genere di materiali avete trovato?

“Di tutto un po’: residui di cibo, coperte, indumenti, scarpe, scatolette, bottiglie di plastica, incarti di ogni tipo”.

Dopo lo spostamento dei veicoli-rifugio, per evitare che la storia dell’occupazione abusiva continuasse, gli addetti hanno conferito le auto e il furgoncino in un altro spazio interno. Stavolta le “carriole” sono però tutelate, in quanto protette da un’alta e robusta recinzione che è impossibile scavalcare. A meno di non essere in grado di compiere spericolate acrobazie.

Cose che succedono, quando il territorio ospita irregolari e sbandati. Dunque, con lo spostamento di quei rottami, il problema è risolto? Probabilmente no. Troveranno qualche altro espediente, qualche spazio abbandonato da utilizzare come giaciglio.

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