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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Strisce blu quasi ovunque e arrivano altri parcheggi a pagamento: "Così danneggiate i perugini"

Il Pd va in trincea: i democratici presentano una richiesta di attivazione della Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Perugia

E le strisce di Perugia sono sempre più blu. Il che vuol dire a pagamento. Un futuro prossimo venturo che non va giù ai consiglieri comunali del Pd Bori, Bistocchi, Vezzosi e Mencaroni. Così i democratici presentano una richiesta di attivazione della Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Perugia “sulla istituzione di nuove aree di parcheggio a pagamento (strisce blu) in sovrannumero rispetto al libero parcheggio (strisce bianche) e ai parcheggi riservati ai residenti (strisce gialle)”.

Il fatto è questo: le nuove strisce blu, secondo i dem, sono troppe. "Abbiamo deciso di procedere a questa attivazione perché riteniamo che il Sindaco Romizi e la Giunta di centro-destra stiano andando contro le norme in vigore e le recenti sentenze in materia: decidendo di istituire nuove aree di sosta a pagamento (strisce blu) a ridosso del centro storico, segnatamente nelle zone attualmente destinate al parcheggio libero di via Ripa di Meana e di via del Cortone (strisce bianche) ed al parcheggio riservato ai residenti di piazza Italia, piazza Piccinino e via Baglioni (strisce gialle) vadano ad infrangere l’equilibrio tra aree a parcheggio libero e parcheggio a pagamento”.

Secondo i consiglieri Bori, Bistocchi, Vezzosi e Mencaroni “queste nuove aree a pagamento si sommano a quelle già esistenti e capillari: l’area dei Tre Archi e Sant’Ercolano, di Piazza Italia e Porta Sole, di viale Roma e Borgo XX Giugno, anche via Vecchi ad Elce, tutta la zona universitaria della Conca, Corso Bersaglieri e Monteluce, la stazione di Sant’Anna, via Palermo, via Canali e l’intera area di Fontivegge. Oltre alle aree di parcheggio con parcometro vanno considerati anche i parcheggi a pagamento a corona del centro storico come il parcheggio di Piazza Partigiani, quello di Viale Pellini (che attualmente è sotto utilizzato viste le necessità di manutenzione straordinaria riscontrate nella parte sopraelevata), il Mercato Coperto, di via Ripa di Meana (le Briglie di Braccio), Sant'Antonio, Piazzale Europa e il parcheggio del complesso universitario di via Pascoli. Altri parcheggi a pagamento gestiti da società diverse sono presenti sempre a Fontivegge (Autosilo), a Sant’Anna (ex-FCU) e in piazzale del Bove (sia per auto che per camper e roulotte). A questi si è recentemente aggiunto il parcheggio ex-Metropark nella zona del Broletto, prima libero e ora messo a pagamento”. Insomma, quasi tutto blu, per la disperazione di residente e automobilisti”.

E la questione si trasforma subito in una polemica: “L’attuale scelta di sindaco e giunta rende sostanzialmente impossibile parcheggiare liberamente a ridosso dell’acropoli e nelle zone limitrofe: si creerà non solo un aumento dei costi a carico di chi lavora e frequenta il centro storico, ma anche si ridurrà ulteriormente l'attrattività di negozi, attività e servizi presenti nelle vicinanze, mettendo ancora più in sofferenza sia gli esercenti che i cittadini costringendoli a pagare. Contemporaneamente al danno per i perugini gli unici vantaggi saranno a carico della società spagnola di gestione dei parcheggi Saba, mentre il Comune di Perugia si esporrà al rischio di illegittimità degli atti e a numerosi ricorsi sulla questione”. E il parcheggio libero diventa un miraggio.

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