Il presunto "palpeggiatore" torna al lavoro: verrà scortato dalla moglie
L'uomo era solito agire con indosso un K-way di colore blu e una tuta da Jogging. Tante le donne che denunciarono di aver subito una violenza, alcune, terrorizzate, riuscirono a fuggire, altre non ebbero la stessa fortuna
Dopo ben quattro mesi e una lunga indagine che non si è ancora conclusa, il presunto palpeggiatore seriale potrà tornare a lavorare. Questo quanto deciso dal gip Lidia Brutti che ha accolto la richiesta presentata dal legale dell'uomo, Arturo Bonsignore. L'avvocato, grazie a una dettagliata perizia, ha dimostrato l'enorme danno economica in capo alla famiglia dell'indagato, dopo che la turbolenta vicenda ha fatto capolino nella loro vita e ha, di fatto, impedito all'uomo di portare avanti la propria attività economica, facendo ricadere tutto il peso lavorativo sulle spalle della moglie.
L'UOMO IN AZIONE MENTRE STA PER COLPIRE UNA VITTIMA (VIDEO)
L'uomo ha così ottenuto il permesso di potersi recare nella sua pasticceria per otto ore al giorno, scortato dalla consorte che non lo ho mai abbandonato, nonostante le pesanti accuse. Il 65enne si è, infatti, sempre proclamato innocente ed estraneo ai fatti a lui addebitati. Al momento si continua comunque a indagare su quanto successo.
La vicenda - Il 28 gennaio scorso, dopo due settimane di agonia, il tribunale del Riesame aveva accolta la richiesta della difesa concedendo al presunto palpaggiatore seriale, così risoprannominato dalle cronache locali, gli arresti domiciliari. L'uomo era finito in manette dopo una lunga indagine. Gli indizi raccolti e le immagini delle telecamere avevano spinto gli inquirenti ad arrestarlo, perché ritenuto il presunto colpevole delle violenze subite da numerose vittime all'alba. L'uomo era solito agire con indosso un K-way di colore blu e una tuta da Jogging. Tante le donne che denunciarono di aver subito una violenza, alcune, terrorizzate, riuscirono a fuggire, altre non ebbero la stessa fortuna.
