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Cronaca

All'Ospedale di Perugia un super-macchinario anti-tumori: radioterapia meno tossica e più "diretta" sul male

Il macchinario destinato alla struttura complessa di Radioterapia oncologica, che ogni anno assiste in media circa 1400 nuovi pazienti

Una speranza di cura in più per i malati di oncologia dell'Ospedale di Perugia arriverà, nei prossimi mesi, da un nuovo e più moderno acceleratore lineare per il trattamento radioterapico, destinato alla struttura complessa di Radioterapia oncologica, che ogni anno assiste in media circa 1400 nuovi pazienti. L'annuncio dell'acquisto - per oltre 2milioni di euro - lo ha reso noto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, sottolineando che “l’intervento rientra nel programma per l’ammodernamento delle strutture sanitarie regionali”.

L’obiettivo è quelo di aumentare la qualità, la quantità e la sicurezza delle prestazioni e di dare risposte più adeguate ai bisogni di salute dei cittadini. Il nuovo acceleratore lineare è più evoluto e dotato dei più recenti avanzamenti tecnologici, permette di trattare casi di diversa complessità, riducendo la tossicità dei trattamenti, con massima tutela dei tessuti sani. Tutto ciò consente di rafforzare ulteriormente il settore della radioterapia, che è strategico per la cura dei tumori.

"Questo nuovo acquisto - ha affermato Barberini - reso possibile grazie alla capacità di programmazione della sanità umbra, si inserisce nell’ottica del potenziamento della Rete oncologica regionale (Ror), un’eccellenza al livello nazionale, la cui sede è stata recentemente trasferita all’interno dell’Azienda ospedaliera di Perugia proprio per garantire l’applicazione di modelli di cura e trattamenti omogenei e sempre più efficaci su tutto il territorio regionale”.
 

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