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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

"Non vedo l'ora di passeggiare in centro": un pacemaker a 100 anni, è record

Nonna Maria è entrata in sala operatoria questa mattina - il 17 marzo - ed è uscita con un piccolo aiutino per vivere meglio. Una super-donna che vive in centro storico e che ama passeggiare

A cento anni suonati è stato operata al cuore per installare un pacemaker per poter vivere meglio ed ancora a lungo. Nonna Maria, classe 1914, è entrata in sala operatoria questa mattina. L’intervento, in anestesia locale, è stato eseguito da medico Zingarini, esperto elettro fisiologo della S.C di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia , che si è avvalso della collaborazione di qualificato  personale infermieristico (Paola Anticaglia, Dottori, Valeria Rondini). Tutto è filato liscio e l'intervento è perfettamente riuscito. 

Le dimissioni della donna centenaria sono previste per domani. Nonna Maria ha anche detto di non veder l'ora di tornare nella sua casa in centro storico. "Spero di tornare a fare le mie passeggiate su Corso Vannucci che con questo sole è bellissimo. Io vivo da sola ed ho le mie abitudini a cui non voglio rinunciare anche se sono anziana": ha detto all'ufficio stampa dell'Ospedale.  

“Non è infrequente nella nostra struttura impiantare un pacemaker in persone anziane - commenta il dottore - Personalmente ero fermo ad un uomo di 93 anni, ma con la signora Maria si è superato ogni record di età. Quando il caso nelle scorse settimane ci è stato sottoposto dal Prof Giovanni Ciuffetti della S.C. di Medicina interna, abbiamo accertato che esistevano  i presupposti per intervenire, ed eliminare quei malori ricorrenti che determinavano svenimenti che avrebbero potuto  determinare cadute e conseguenti  fratture di  femore ed arti”.

In Umbria secondo una statistica di un paio di anni fa, i centenari erano poco più di 250 con una triplicazione rispetto ai primi anni del 2000. Le donne sopravanzano gli uomini in maniera consistente. “Le condizioni  generali della signora Maria sono buone - ha concluso il Dr Zingarini -, certo è che con il pacemaker le abbiamo migliorato la qualità della vita”.

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