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Cronaca Foligno

Il consigliere regionale Goracci rinviato a giudizio: ma le accusi si restringono

Il gip Luca Semeraro si è espresso oggi, 17 aprile, in merito all'inchiesta denomita "Trust" e che vede tra gli imputati l'ex sindaco di Gubbio e attuale consigliere regionale, Orfeo Goracci

Il giudice Luca Semeraro ha deciso per il rinvio a giudizio dell’ex sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci e di altre sei persone che vennero arrestate con lui nel febbraio del 2012. Quindi sì al processo, nonostante siano decaduti numerosi capi d’imputazione. Finiranno infatti davanti al Secondo Collegio, prima udienza il prossimo febbraio 2015, per rispondere dell’associazione a delinquere, di un tentativo di concussione e di alcuni abusi d’ufficio.

Un’udienza preliminare molto lunga e che si è finalmente conclusa. Il legale del consigliere regionale, l’avvocato Franco Libori, la scorsa udienza fece leva sulle testimonianza, dichiarando: “che sentendo i teste era facilmente scagionabile Goracci”, dato che “in nessun capi d’imputazione si parlava di cessione di denaro in cambio di favori”.

Tante le dichiarazioni spontanee di Goracci che si era estenuamene difeso, sottolineando la sua innocenza nell’inchiesta denominata “Trust”. Un’inchiesta che come lui ha voluto ribadire ha distrutto la sua vita sociale, politica e personale. Decaduta invece la violenza sessuale. Il caso partì infatti proprio dalla denuncia fatta dalla Minelli, assistita, da Laura Modena, e che sfociò in numerose intercettazione. Ammesse le 12 richieste di parte civile da parte dei dipendenti del Comune di Foligno che si sono sentiti danneggiati dall'intera vicenda.

Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Franco Libori, Ubaldo Minelli, Mario Monacelli, Marco Brusco, Giuseppe De Lio, Marco Marchetti, Luigi Santoni e David Brunelli.

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