Nasce la Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Regione Umbria

Nasce la Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Regione Umbria che raggruppa circa 4 mila ingegneri. Dopo il via libera dei rispettivi Consigli direttivi provinciali nei giorni scorsi è stato siglato ufficialmente l’atto costituivo del nuovo organismo che si presenta come punto di rifermento nei rapporti con gli organismi regionali preposti alle scelte legislative che interessano la vita economica e sociale. 

A mettere nero su bianco l’unione di intenti davanti al notaio Francesco Ansidei di Catrano, i presidenti di Perugia Roberto Baliani e di Terni Emilio Massarini, accompagnati da alcuni rappresenti dei Consigli direttivi.  “Con la nascita della Federazione – spiega Baliani - gli ingegneri umbri nel rafforzare la loro rappresentatività, possono contare su un punto di riferimento comune per le istituzioni regionali”. “Sull’esperienza positiva della Rete delle professioni tecniche dell’Umbria che ci ha insegnato l’importanza dell’unione – ha continuato Massarini – la Federazione vuole essere il punto di partenza per l’inizio di un cammino volto a valorizzare sempre di più la professione dell’ingegnere”.

Come emerge dallo stesso statuto, la Federazione andrà a esercitare differenti funzioni per la valorizzazione e tutela della professione tra cui esprimere pareri e assumere iniziative presso gli organi regionali competenti in relazione a leggi e regolamenti e programmi che interessano l’attività dell’ingegnere designando i propri rappresentanti in albi, commissioni, enti e organismi a carattere regionale; su particolari problemi o questioni regionali promuove inoltre la costituzione di commissioni consultive e di studio. Il tutto, senza tralasciare l’importante funzione di coordinamento con le altre Federazioni regionali e con il Consiglio Nazionale Ingegneri. Il prossimo passo sarà la nomina del Consiglio composto da 6 componenti, tre per ogni Consiglio territoriale che formalizzerà i nominativi entro la fine dell’anno. Tra questi sarà eletto il presidente, carica che non potrà coincidere con quella dei due presidenti degli Ordini provinciali.