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Cronaca Ponte San Giovanni

Omicidio via Ricci, si stringe il cerchio su Menenti: polvere da sparo su furgone e mano

Altri elementi contro Riccardo Menenti arrivano dai laboratori della Scientifica di Roma: due gli esami di stub effettuati che indicano polvere da sparo sia sulla mano che all'interno del furgone bianco con il quale si sarebbe mosso il padre di Valerio l'ex di Julia Tosti

Il cerchio si stringe sempre di più intorno a Riccardo Menenti considerato l'esecutore materiale dell'omicidio di Alessandro Polizzi e del ferimento di Julia Tosti nella casa di via Ricci. Altre indiscrezioni dai laboratori della Scientifica di Roma, stanno trapelando: due esami dello stub - utilizzato per individuare i residui di polvere da sparo - avrebbero dato esito positivo.

Il che vuol dire residui lasciati dall'arma sia sulla mano di Riccardo Menenti che all'interno del famoso furgone bianco sempre di proprietà dell'indagato. Intorno alle 3 della notte del delitto un mezzo molto simile è stato immortalato da alcune telecamere.  Contro il padre dell'ex di Julia anche le tracce di sangue sulle scale della palazzina - il killer è stato ferito da Alessandro Polizzi - e le cellulle pelle da sfaldamento sulla Beretta del 1934. Non è un caso che lo stesso Riccardo ha chiesto, una volta sotto pressione, di voler parlare con il Pm Duchini. Il 13 maggio ci sarà il nuovo interrogatorio. In molti, tra gli addetti ai lavori, ipotizzano a questo punto una confessione con però l'esclusione da qualsiasi progetto criminale da parte del figlio Valerio che per gli inquirenti considerano il mandante. 

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