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Cronaca

Studentessa morta al Trasimeno per un mix letale di droga, slitta la sentenza

A finire in mezzo alla vicenda un fiorentino di 37 anni, adesso, accusato di omicidio colposo

Dopo un'ora di camera di consiglio il gup Lidia Brutti ha deciso di far slittare la sentenza disponendo un'integrazione probatoria. La decisione è arrivata a seguito della richiesta di condanna a 8 anni e quattro mesi per il fiorentino 37enne accusato di omicidio colposo per la morte della studentessa cinese Cheng Shang, morta in una drammatica serata d’estate del 2013 scorso.

L’aveva portata al lago Trasimeno con la scusa di passare qualche momento insieme. Lei si era fidata, nonostante quell’uomo l’avesse agganciata in chat. Poi quel mix letale di Mdma e alcol che, come appurò l’autopsia, le costò la vita.

A vederla per l’ultima volta, il fiorentino 37enne. Furono proprio i nuovi sviluppi delle indagini (titolare il pm Massimo Casucci) a incastrare l’operaio, tutti elementi che sono approdati in aula nell'udienza preliminare del 27 gennaio scorso.

I genitori, costituitosi parte civile, hanno invece ribaltato la tesi accusatorio chiedendo che il giovane venga condannato per omicidio volontario. Proprio per questo il gup Lidia Brutti ha chiesto un'integrazione probatoria.

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