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Cronaca Ramazzano

Omicidio Ramazzano, l'arcivescovo: "La violenza non si ferma più"

L'arcivescovo Gualtiero Bassetti esprime grande dolore e sgomento per l'omicidio del giovane Luca Rosi, freddato da alcuni malviventi durante un tentativo di rapina a Ramazzano

L'arcivescovo di Perugia-Citta' della Pieve, monsignor Gualtiero Bassetti esprime la propria sofferenza ed amarezza per l'omicidio di Luca Rosi, ucciso per difendere la propria famiglia da un tentativo di rapina a Ramazzano, venerdì sera: "Sembra non arrestarsi piu' quella spirale di violenza che da tempo interessa la nostra città, con furti, rapine e omicidi".

Mons. Bassetti ha appreso con ''grande dolore e sgomento'' la notizia dell'assassinio di Rosi: "Ciò che è accaduto lascia attoniti per le modalità e la ferocia. Un giovane uomo viene ucciso brutalmente davanti agli occhi dei familiari, tra i quali un bambino di otto anni. Prego Dio per il giovane Luca, per la sua famiglia, sconvolta e prostrata dal dolore, ma anche per gli assassini, perchè si ravvedano''.

L'arcivescovo avverte ''grande sofferenza nel constatare come si possa uccidere senza scrupoli per rubare pochi soldi, come se la vita umana non contasse piu' nulla. Le forze dell'ordine devono fare il possibile per assicurare alla giustizia questi uomini malvagi, perche' abbiano la pena che si meritano. E sappiano che se anche dovessero sfuggire alla giustizia umana, non sfuggiranno certo al giudizio di Dio''.

L'arcivescovo Bassetti ha fatto pervenire alla famiglia di Luca Rosi, tramite il parroco di Ramazzano, mons. Mariano Cesaroni, l'espressione del suo profondo dolore, insieme all'assicurazione della preghiera al Signore Gesù, Padre di misericordia, riservandosi di far visita ai congiunti della vittima non appena possibile.

 

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