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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Citerna

Omicidio di Pistrino, resta in cella il 50enne arrestato per la morte di Marielle Soethe

Il Centro medico di Capanne dovrà valutare le condizioni di salute dell'uomo

Il giudice per le indagini preliminari ha deciso che il rumeno 50enne accuato dell’omicidio di Marielle Soethe, la donna di 71 anni trovata morta in casa, a Pistrino di Citerna, il primo dicembre 2022, deve rimanere in carcere. L’uomo, che si è proclamato innocente nel corso dell’interrogatorio di garanzia e poi ha fatto scena muta, è accusato anche di violenza sessuale nei confronti della vittima.

L'uomo, difeso dall'avvocato Donatella Donati, si è avvalso della facoltà di non rispondere in quanto sebbene residente in Italia da decenni, potrebbe non comprendere bene le contestazioni mossegli dalla Procura di Perugia. L’arrestato ha chiesto anche la misura alternativa al carcere per motivi di salute, ma il giudice ha rinviato al Centro medico del carcere di Capanne per una valutazione medica delle condizioni dell’uomo.

Secondo la Procura ad inchiodare l’uomo ci sarebbe il dna trovato sotto le unghie della vittima, che si sarebbe difesa durante l’aggressione, e le intercettazioni ambientali, durante le quali l’uomo parlando con la moglie avrebbe dimostrato di conoscere particolari conosciuti solo dagli investigatori e dall’assassino.

Sulla mano della vittima, però, è stato trovato anche il dna di una persona al momento sconosciuta e secondo la difesa questo elemento deporrebbe a favore dell’arrestato, dimostrando che le accuse sarebbero frutto di deduzioni azzardate e testimonianze di cui va valutata l’attendibilità.

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