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Cronaca

Parco Sant'Anna: nuove indagini difensive sull'efferato omicidio della badante

La Corte d’appello d’assise di Firenze ha autorizzato nuove indagini difensive (propedeutiche ad eventuale revisione del processo) accogliendo la richiesta della difesa di Rustam Zagirov, il 42enne russo in carcere da 11 anni

Il caso dell’omicidio della badante Liube Chyuico, assassinata nel luglio del 2006 all’interno dei bagni pubblici del parco Sant’Anna di Perugia, potrebbe essere riaperto. La Corte d’appello d’assise di Firenze ha autorizzato nuove indagini difensive (propedeutiche ad eventuale revisione del processo) accogliendo la richiesta dell'avvocato Valentina Alunni, legale di Rustam Zagirov, il 42enne russo in carcere da 11 anni per l’omicidio della Liube. 

A breve sarà nominato un consulente tecnico; le investigazioni difensive verteranno in particolare su un indumento sporco di sangue sequestrato all'epoca delle indagini e ritrovato all'interno dello zaino di un iniziale indagato per la morte della donna, in seguito rilasciato. La difesa ha chiesto la possibilità  di dissequestare la maglia poter analizzare altre tracce ematiche presenti sul tessuto. 

Nel lontano luglio del 2006 la badante di origini ucraine, in Italia in cerca di nuova vita e di un nuovo futuro, fu ritrovata all’interno dei bagni pubblici del parco esamine dopo essere stata strangolata dal laccio della borsa e rapinata. Un omicidio efferato, per il quale fu fermato e arrestato 11 giorni dopo Zagirov, condannato in primo grado all'ergastolo. Giudicato con rito abbreviato, beneficiò dello sconto di un terzo della pena e gli vennero inflitti 30 anni di carcere.

L'appello riformulò la sentenza di primo grado e all'imputato gli venne riconosciuta la semi infermità con una condanna a 17 anni. Nel 2011 il ricorso in Cassazione e la nuova pronuncia della corte d’appello di Firenze che confermò la sentenza di ergastolo in primo grado di giudizio. Successivamente fu presentata un’ istanza  (art 391 nonies ccp) per le indagini difensive e dichiarata inammissibile dalla Corte d’Appello di Firenze. A seguito del ricorso la Cassazione ha però ritenuto la richiesta ammissibile.

Ora, tramite il suo legale, l’avvocato del foto di Perugia Valentina Alunni, sono state richieste nuove indagini difensive in vista di una possibile riapertura del processo, per "prove non ancora valutate".  Zagirov si dichiara innocente; dopo la confessione dell'omicidio ritrattò dicendo che la sua versione era stata "travisata".

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