rotate-mobile
Cronaca Fontivegge

Omicidio Fontivegge, il testimone chiave conferma: "Ha tirato fuori il coltello e lo ha colpito"

Ascoltato il testimone chiave che smentisce la versione dell'assassino, in carcere per l'omicidio del 33enne trovato accoltellato in via Mario Angeloni

E' stato ascoltato questa mattina dal gip Lidia Brutti, il testimone considerato "chiave" dagli inquirenti nell'omicidio avvenuto a Fontivegge lo scorso 23 settembre.  Il testimone è stato ascoltato con la formula dell'incidente probatorio come richiesto dal pm Mario Formisano confermando che Zouaoui Saber, attualmente in carcere per l'omicidio di Mohamed Wertani, quella notte di fine settembre tirò fuori il coltello e colpì il suo amico che poco prima gli aveva tirato una bottiglia di birra dopo aver discusso di una dose di cocaina "negata" dallo stesso indagato.

Omicidio a Fontivegge: "Faccio un casino per la cocaina", poi l'aggressione, le coltellate e gli sputi

Il super testimone aveva infatti accompagnato quella notte la vittima sotto casa di Saber per poter acquistare una dose di stupefacente. Una dose negata, una parola di troppo urlata sotto casa, la lite e infine la tragedia. Nonostante l'indagato nel corso dell'interrogatorio avesse dichiarato di essersi solo difeso e di non aver voluto uccidere il connazionale, negando anche che l'arma fosse stata sua, il testimone smentisce le sue dichiarazioni, sostenendo che Saber sia sceso da casa con il coltello per poi colpire Wertani. Per aggiungere maggiore chiarezza al quadro bisognerà attendere il deposito dell'autopsia effettuata dal medico legale. L'indagato è difeso dall'avvocato Vincenzo Bochicchio mentre la famiglia della vittima è rappresentata dall'avvocato Cristian Giorni. Domani si terrà l'udienza per il Riesame. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Fontivegge, il testimone chiave conferma: "Ha tirato fuori il coltello e lo ha colpito"

PerugiaToday è in caricamento