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Cronaca Castiglione del Lago

Duplice omicidio, Maurilio ha tentato per due volte di uccidere la moglie

"Caterina! Caterina! Vieni subito a casa i nostri figli rischiano di morire, sono feriti. Devi aiutarmi": ha gridato più volte questo Maurilio Palmerini per farla uscire dal suo "rifugio"

"Caterina! Caterina! Vieni subito a casa i nostri figli rischiano di morire, sono feriti. Devi aiutarmi": ha gridato più volte questo Maurilio Palmerini,  lungo la via che portava alla casa dei vicini dove si era rifugiata la moglie, l'unica superstite del dramma di Castiglione del Lago, dove hanno perso la vita i fugli Huber e Giulia e lo stesso padre-carnefice.  La donna era stata già raggiunta dal marito nella sua camera da letto ma per fortuna era riuscita a fuggire seppur ferita tra la guancia e il collo.

Maurilio sapeva già che per i figli non c'era più niente da fare ma cercava a tutti i costi di poter stanare la moglie e quindi completare la sua opera: uccidere anche lei e uccidersi gettandosi nel pozzo di casa profondo oltre 20 metri. Caterina è rimasta in casa ed ha potuto così avvertire, con il suo cellulare, sia  i carabinieri che il personale medico del 118 che nel giro di pochi minuti hanno raggiunto l'abitazione di Vaiano. 

Il sindaco Sergio Batino ha ribadito la ferma volontà del Comune di aiutare questa povera donna che ha perso tutto: "Per Caterina faremo tutto il possibile. Appena ci saranno le condizioni andrò a trovarla per offrirle un sostegno  concreto, trasmettendole la vicinanza della comunità e intervenendo con gli strumenti che l'amministrazione comunale ha a disposizione"

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