Olmo, droga e documenti falsi: cacciata dopo 15 anni la regina della coca
Patricia - questo il nome - è stata al centro delle due principali indagini perugine sul traffico internazionale di do cocaina dall'Africa "Nera". Era uscita di prigione e pronta a riprendersi lo scettro del potere del clan
Era tra le teste pensanti di un clan nigeriano dedito allo spaccio di droga e in grado anche di ottenere falsi documenti per togliere dalla clandestinità i propri spacciatori e rifornitori di ovuli di cocaina. Ma dopo 15 anni di residenza in Umbria e una condanna a sei anni di reclusione, la nigeriana Patricia O, residente ad Olmo, è stata portata in un centro espulsione dove tra pochi giorni sarà rimpatriata. Per 5 anni non potrà ritornare in Italia, sempre che riesca a trovare un visto "vero".
La donna era stata arrestata dalla Squadra Mobile per le più importanti operazioni contro lo spaccio internazionale posto in essere dalla consorterie nigeriane in città: le indagini sono quelle YDRA 1E YDRA 2 .La straniera nel pomeriggio di ieri ha ottenuto, grazie alla liberazione anticipata, di uscire dal Carcere. Per evitare che tornasse a dirigere il clan di spacciatori è stato subito allontanata.
