Nella Provincia di Perugia sono state raccolte nel 2010,  oltre 2.089 tonnellate di olii esausti, segnando un aumento rispetto alle 1.956 dell’anno precedente e su un totale di 2.950 recuperate nell’intera Umbria. Solo il 5% del potenziale ancora sfugge alla raccolta, con il concreto rischio di inquinare anche i bacini idrici.

A comunicarlo è il Coou, consorzio obbligatorio degli olii usati che sta monitorando insieme a Legambiente lo stato di salute dei laghi della regione. L’olio esausto è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli di ciascun cittadino.

La percentuale che ancora sfugge alla raccolta, sia a livello nazionale che nella provincia Perugina, si concentra nel settore industriale,  nautica e agricoltura.