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L'Università per Stranieri di Perugia inaugura il nuovo anno accademico con ospiti speciali

Inaugurato alla Stranieri l’anno accademico 2017-2018, il numero 92 dalla fondazione. Alla presenza del Ministro Valeria Fedeli, del cardinale Gualtiero Bassetti, di autorità politiche, civili e militari, di rappresentanti della cultura e del mondo produttivo

Inaugurato alla Stranieri l’anno accademico 2017-2018, il numero 92 dalla fondazione. Alla presenza del Ministro Valeria Fedeli, del cardinale Gualtiero Bassetti, di autorità politiche, civili e militari, di rappresentanti della cultura e del mondo produttivo, il rettore Giovanni Paciullo ha svolto il suo discorso più alto e appassionato. Ampia diegesi sulla situazione internazionale e sull’“impegnativo compito di concorrere alla riscrittura della grammatica dei diritti”.

Poi la nota triste sulla “insostenibile burocratizzazione che pesa sull’attività accademica”, nuocendo spesso alla qualità della didattica, quando distoglie l’operatività dei docenti, impegnati in pesanti e spesso inutili atti formali. Ha fatto seguito l’invito al ministro a “ripensare la politica del diritto allo studio, legandola al diritto al lavoro e non limitandola alla fruizione di mense e alloggi”, che hanno la loro importanza, ma non possono esaurire i doveri della polis e dello Studium nei confronti degli studenti.

Poi il momento delle eccellenze delle cultura italiana: per l’editoria Carlo Feltrinelli (Inge), quindi il ruolo del design italiano, attraverso la figura di Andrea Pontremoli.Infine il riferimento al Cinema, omaggiando Francesco Rutelli “in rappresentanza dell’industria Cinematografica, Audiovisiva e Multimediale, della cui associazione nazionale è autorevole Presidente”.

Non poteva mancare il ricordo di tanti illustri docenti della Stranieri: l’etruscologo Massimo Pallottino, il critico e storico dell’arte Giancarlo Argan, il linguista Ignazio Baldelli, l’economista Guido Carli. E perché non anche Aldo Capitini, filosofo nonviolento, e Walter Binni, critico e politico nato in via della Cupa?

L’appello al ministro e l’esigenza di un’educazione permanente: “Vogliamo sempre più essere il luogo di una didattica libera ed aperta alla città. In questo senso riteniamo debba essere assunto il portato costituzionale in tema di educazione permanente”.E infine la fiera rivendicazione di peruginità: “Perugia: la nostra casa”.Per non dimenticare che lo stemma della Stranieri è un grifo rampante in campo rosso.

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