Governo, "Zero euro" al Nodo di Perugia: cala sipario sull'opera
Da anni il Nodo di Perugia è considerata una priorità per alleggerire il traffico in direzione del capoluogo. Adesso la doccia fredda: il Governo non finanzia il progetto
Il Nodo di Perugia è ufficialmente una chimera di casa nostra. La struttura viaria che dovrebbe risparmiare il traffico pesante e non solo di chi non deve entrare direttamente a Perugia, non piace per nulla al Governo Monti che non ha finanziato l'opera nonostante sia considerata dalla Regione Umbria e dal Comune di Perugia un'opera strategica e prioritaria. La conferma degli "zero euro" per il cantiere del Nodo di Perugia è arrivata dall'assessore regionale ai trasporti e infrastrutture Silvano Rometti rispondendo ad una interrogazione del capogruppo del Pd, Renato Locchi per sapere lo stato dell'arte del progetto.
“Il nodo di Perugia è la priorità più importante per la nostra regione. Ma i soldi non ci sono e non ci sono mai stati, anche se era nel programma di investimenti 2007-2011. Ora abbiamo due ipotesi: o andare avanti per stralci, distinguendo il primo tratto da Madonna del Piano a via Settevalli, dove si collegherebbe alla bretella recentemente inaugurata e il secondo comprendente i quindici chilometri che vanno da via Settevalli a Corciano per un importo superiore al miliardo di euro. Oppure, e questo sembra più plausibile, visto che il Governo certe cifre non le può mettere a disposizione, inserire il nodo di Perugia nell'adeguamento della E45, che il Governo stima come prima priorità infrastrutturale dell'intero Paese, ed infatti il progetto è stato inviato al Cipe”.
Locchi, pur amareggiato per il mancato finanziamento dell'opera da parte del Governo, si è detto soddisfatto per la chiarezza usata dopo che negli anni scorsi il criterio di verità sulla vicenda "è stato largamente disatteso”.
IL PROGETTO
18 chilometri di lunghezza (da Collestrada a Corciano, passando per diverse località a ridosso di Perugia), 22 metri la larghezza della piattaforma stradale, 3 svincoli – di cui uno specifico per la cittadella Sanitaria – due viadotti, quattro gallerie naturali e quattro gallerie artificiali; l’importo complessivo dell’opera salito a oltre 1 miliardo di Euro (dai 300 milioni iniziali). Sono questi i numeri di una grande opera che dovrebbe attraversare periferie e frazioni adiacenti Perugia.
Il progetto “Nodo di Perugia” (diviso in due parti, Collestrada-Madonna del Piano e Madonna del Piano-Corciano, e già finanziato con delibera del CIPE) si presenta, infatti, come una variante che bypassa le principali porte di accesso alla città.