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Cronaca Nocera Umbra

Quei maledetti bracconieri colpiscono ancora: lupo finisce in trappola, ma viene salvato

Il fatto è accaduto sulla montagna del gualdese-nocerino. A dare l'allarme un passante che ha notato l'animale prigioniero di un laccio che si trascinava dietro. Era orma prossimo alla morte... quando gli uomini buoni lo hanno salvato

Chissà da quanto tempo era prigioniero di quella trappola che stava non solo per compromettere la sua zampa, ma che alla lunga lo avrebbe ucciso per fame dopo un'agonia terribile. Un laccio, un maledetto laccio, nascosto in mezzo ad un sentiero da un bracconiere che lo aveva fissato ad un paletto di legno.

Il povero lupo - un giovane esemplare maschio - è rimasto intrappolato ma con tutta la forza che aveva in corpo è riuscito a portarsi dietro per chilometri quella trappola mortale. Quel filo attaccato a quel legno ha attirato l'attenzione di un amante delle passeggiate nei boschi tra Gualdo e Nocera Umbra. Il lupo era ferito, stremato, prossimo alla morte se non si fosse intervenuti subito. L'uomo ha chiamato lo studio del suo veterinario di fiducia - lo studio Bianchini di Gualdo Tadino - e poco dopo è arrivata la dottoressa Emma Baiocco, alcuni volontari e la Guardia Forestale. Il lupo vedendo tante persone ha cercato di fuggire ma stremato è caduto in un fosso dopo una fuga di 500 metri.

E' stato subito liberato dal laccio e preso in cura dalla Guardia Forestale. La zampa è messa male, ma il lupacchiotto ha un gran fisico e potrebbe farcela nonostante sia molto affaticato. Un animale nobile, protetto e che ancora oggi cacciato e avvelenato da bifolchi, bracconieri... uomini senza onore. Loro sì pericolosi. Non certo il nostro lupo dell'Appennino. 

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