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Cronaca

Neve a Perugia, la guerra del sale: "E' una lastra di ghiaccio". Il Comune: "Squadre operative da ieri sera"

Polemiche sui social, l'attacco del Pd e la risposta del Comune di Perugia: "Nella sola giornata di lunedì sono stati impegnati, in diversi turni, circa 150 persone e 12 mezzi spargisale”

A Perugia arriva la neve e scoppia, come da tradizione, la Guerra del Sale. Sui social monta la rabbia dei cittadini, inferociti perché “è tutta una lastra di ghiaccio”. Innumerevoli i post su Facebook per l’allerta meteo, la chiusura delle scuole, il sale, i disagi al traffico e i mezzi spargisale.

E poi c’è il Pd, che se la prende con Palazzo dei Priori: “Il Comune di Perugia ha diramato una nota per la chiusura delle scuole ieri pomeriggio (domenica) come tutti i comuni umbri, ma oltre a ciò non ha fatto praticamente altro”.

E ancora: “Non un solo mezzo spargisale è stato inviato nelle vie cittadine, non una squadra di protezione civile è stata allertata per far fronte al pericolo ghiaccio. Interi tratti di strade cittadine ad alto potenziale di traffico si sono trasformate in lastre di ghiaccio, i marciapiedi sono assolutamente impraticabili e da più parti vengono segnalati incidenti e rischi per la viabilità dovuti alle auto che finiscono fuori strada. Le vie di accesso alla città sono al limite della praticabilità e risulta difficile addirittura raggiungere l’ospedale, tutto ciò amplificato dalle condizioni del manto stradale. Gli autobus cittadini, quanto mai necessari in una giornata difficile per la viabilità come questa, in molti casi sono rimasti nei depositi, ai capolinea o bloccati a causa degli incidenti. Tutto ciò mentre i comuni limitrofi a Perugia, attraverso una oculata politica di prevenzione, sono riusciti a limitare al massimo i disagi per i propri cittadini. Nel frattempo anche la Provincia di Perugia con mezzi propri e ditte esterne si sta occupando delle strade provinciali e ragionali di competenza e, di concerto con i Sindaci che ne hanno fatto richiesta, di quelle comunali rilevanti. Nonostante il silenzio del comune di Perugia la provincia si è occupata di frazioni disagiate come Fratticiola e di nodi viari importanti come la rotatoria di Strozzacapponi.  Il Comune di Perugia, invece di preoccuparsi dell’incolumità pubblica da un lato ha depotenziato gli uffici decentrati, naturale presidio e punto di riferimento, dall’altro non ha saputo valorizzare la struttura rappresentata dalle risorse interne all’ente. Ha deciso di risparmiare anche nel servizio rimozione neve e ghiaccio e, invece di valutare la qualità del servizio, ha preferito affidare l’incarico basandosi unicamente sul prezzo più basso; a pagare il conto di questa scelta alla fine, come sempre, sono i perugini”.

Il Comune, in attesa di comprare il “sale fosforescente, così lo vedono” (citazione dall’assessore Francesco Calabrese), risponde con una nota ufficiale. “Le squadre di operai e tecnici del comune di Perugia, insieme a quelle di AfoR e Gesenu sono al lavoro già da domenica sera per far fronte alla situazione di emergenza che si è verificata a seguito delle nevicate e del drastico abbassamento delle temperature. Complessivamente, nella sola giornata di lunedì, sono stati impegnati, in diversi turni, circa 150 persone e 12 mezzi spargisale”.

Per quanto riguarda i mezzi pubblici, il Minimetrò “assicura il regolare servizio” e che “al momento, tutte le linee del servizio urbano sono attive e solo alcuni autobus stanno accumulando dei brevi ritardi che oscillano dai 10 ai 15 minuti. Bus Italia comunica che sono state soppresse solo alcune corse bis legate strettamente al servizio scolastico, mentre, unica criticità resta il servizio per Montegrillo e Casaglia per il quale sono state già attivate le squadre e i mezzi spargisale”. Corsi e ricorsi storici. Per il sale, nello specifico. 

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