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Cronaca

Dopo la pensione d'oro a Cartasegna, M5S: "Cambieremo il Regolamento del Comune"

Stesso cammino intrapreso anche dal consigliere comunale di Forza Italia Carmine Camicia. Come i grillini l'esponente di Fi ha presentato una proposta di modifica della disciplina dei compensi spettanti agli avvocati dell'ente

Il polverone si è ormai alzato da tempo. Quella cifra stratosferica ha, infatti, destato l’attenzione di molti, soprattutto in un’epoca di “penuria” come quella che stiamo vivendo. Ed è così che il caso Cartasegna, l’avvocato del Comune di Perugia che prende il doppio di Obama, è finito nel mirino del  Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle che ha tutta l’intenzione di modificare i compensi dell’avvocatura del Comune di Perugia, con il preciso intento che il caso non si ripeta.
Appuntamento, quindi, oggi alle ore 15,00, a Palazzo dei Priori con i Rappresentanti sindacali e i membri dell'Avvocatura comunale per un incontro-confronto sul tema e sulle modifiche imposte dalla riforma della Pubblica Amministrazione varata dal Governo Renzi. La proposta dei grillini è stata già da tempo depositata, ma per l’approvazione dovrà comunque pronunciarsi la Giunta e cioè l’organo competente alla modifica del Regolamento. 

Stesso cammino intrapreso anche dal consigliere comunale di Forza Italia Carmine Camicia. Come i grillini l’esponente di Fi ha presentato una proposta di modifica della disciplina dei compensi spettanti agli avvocati dell’ente. Modifica che i pentastellati considerano “Un maldestro copia e incolla, dal regolamento comunale sull’avvocatura del Comune di Potenza, con particolare riferimento alle percentuali di riparto dei compensi e alla disciplina relativa alla correlazione tra i compensi e la retribuzione di risultato. L’aspetto più grave è che la proposta del consigliere di maggioranza prende per buono un regolamento che non è ancora aggiornato ai criteri introdotti con il recente decreto legislativo 90/2014 convertito nella l. 114/2014”.

Ma la critica al consigliere di Forza Italia è serrata: “Basti notare che la ripartizione dei compensi  fatta secondo percentuali prestabilite non rispetta la nuova normativa che impone invece una correlazione necessaria tra l'attività difensiva effettivamente espletata e il compenso”. Ma per il grillini c’è di più: “Il regolamento proposto da Camicia continua ad ammettere che si possano distribuire somme a carico del bilancio dell'ente anche in caso di mancato recupero delle spese poste a carico della controparte e non recuperate dal Comune. Per finire, non si comprende come mai da un lato il consigliere si spinge a prevedere delle percentuali di decurtazione della retribuzione di risultato  ma poi in altro paragrafo del testo proposto demanda alla contrattazione decentrata la definizione della correlazione tra compensi e retribuzione di risultato”. Adesso spetterà alla Giunta decidere quale strada intraprendere. 

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