Pietrafitta, 17enne muore dopo essere stato picchiato: fermato il patrigno
Un ragazzo di soli 17 anni è morto oggi dopo essere stato bastonato dal patrigno a Pietrafitta, una frazione di Piegaro. I carabinieri stanno interrogando l'uomo in caserma
Un ragazzo di soli 17 anni, di origini staniere, è morto nella tarda mattinata di venerdì dopo essere stato malmenato dal patrigno, probabilmente con un mattarello. Il grave episodio è avvenuto intorno alle 13 a Pietrafitta, una frazione del comune di Piegaro.
L'uomo, P.C., è stato fermato dai carabinieri e avrebbe confessato l'atroce delitto consumato a danno del figliastro, che nel pomeriggio di venerdì sarebbe stato trasferito in una casa famiglia.
CONTINUANO LE INDAGINI- Proseguono senza sosta gli accertamenti degli inquirenti sull'omicidio di Pietrafitta. Approfondimenti tesi anche a ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo e gli spostamenti della madre, che al momento dell'omicidio era fuori casa.
LA SOLIDARIETA' DELL'ARCIVESCOVO- Monsignor Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve si stringe intorno alla comunità di Pietrafitta, dopo l'uccisione del ragazzo 17enne e la confessione del patrigno, convivente della madre.
IL PROFILO DEL PATRIGNO- La figura dell'uomo arrestato per l'omicidio volontario del 17enne, raccontata da vicini di casa e conoscenti di quella famiglia di Pietrafitta in profonda difficoltà.
LE VOCI DI AMICI E CONOSCENTI- Il ritratto della giovane vittima di 17 anni, fatto da amici e conoscenti, grazie alle dichiarazioni raccolte dalla nostra redazione sulle tante persone accorse davanti la villetta della tragedia.
I PROBLEMI IN FAMIGLIA- Dalle indiscrezioni raccolte dalla redazione di Perugia Today a Pietrafitta sembrerebbe che la vittima, un 17enne di origini rumene, avrebbe lasciato la casa dove viveva con la madre per trasferirsi in una casa famiglia proprio nel pomeriggio di venerdì, poco prima della tragedia.
IL RICORDO DEL SACERDOTE- Con il passare delle ore, la notizia si è diffusa in paese e tra le voci raccolte dai giornalisti, anche quella del sacerdote, Don Fabrizio che ricorda la vittima come un ragazzo "dolce e sensibile dove è avvenuta la tragedia. pur con le difficoltà legate ai problemi in famiglia, ma non introverso. Sono spiazzato"; ha commentato il sacerdote, che subito dopo il dramma, ha raggiunto l'abitazione
LE PAROLE DEL SINDACO DI PIEGARO- Anche il sindaco di Piegaro, Andrea Caporali, raggiunto dalla nostra redazione ha voluto dire la sua sul grave fatto di cronaca che sta riguardando la sua città. Il primo cittadino afferma che la famiglia era seguita dagli assistenti sociali del comune, che proprio in questo periodo stavano valutando l'ipotesi di dare in affidamento temporaneo i due minori presenti nell'abitazione.