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Cronaca Città di Castello

Addio ad un grande umbro che ha stregato il Paese: "Ciao Primetto"

Se ne è andato Primetto Barelli il ristoratore-artista che ha reso famoso il Castello di Sorci al confine tra Umbria e Toscana. Amico dei vip, ma con prezzi popolari e soprattutto l'uomo che ha reso celebre il fantasma dello spietato Baldaccio...

Se ne è andato un altro di quei "grandi umbri" che hanno stregato sia il Paese che grandi personaggi della cultura, del cinema e del giornalismo. Città di Castello e Anghiari (in Toscana) piangono Primetto Barelli, un personaggio straordinario che ha fatto riscoprire a tutti il Castello di Sorci, reso celebre il fantasma di Baldaccio - spietato capitano di ventura e signore del castello che la leggenda vuole che si aggiri ancora nella piccola fortezza - e permesso a tutti di vivere quel paradiso tra Umbria e Toscana con un menù fisso di prelibatezze locali a prezzi popolari

Primetto, con la sua famiglia, ha reso onore al "made in Centro Italia" ed ha fatto innamorare personaggi come Forattini e Vauro (che gli ha dedicato l'ultima vignetta), la divina Monica Bellucci (è di casa al castello) e migliaia di clienti. Persino il club della Ferrari ha scelto il Castello come ritrovo ufficiale. Forattini ha disegnato la vignetta (del fantasma di Baldaccio) su tutti i vini della casa. Un dono meraviglioso che ormai è il marchio ufficiale del Castello. Primetto amava ricordare sempre due cose: la prima, quel luogo lo aveva acquistato... praticamente senza soldi e come se una forza misteriosa pretendeva che solo lui e la sua famiglia  doveva insediarsi in questo luogo dal passato glorioso. E così è stato.

La seconda: sognava un posto dove si poteva mangiare a prezzi popolari, dove dopo la mangiata si poteva restare a lungo visitando il castello, i palazzi e godendo a pieno della bellezza della natura. Se ne va un grande umbro dopo aver realizzato un sogno che resta in eredità a tutti noi. Ci piace pensare che passerà le sue giornate al Castello giocando  a carte con Baldaccio, a bere buon vino e a fare scherzi.  Ciao Primetto.

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