Morti per overdose, la Questura intensifica i controlli ma senza allarmismi: "Diminuito l'uso di eroina"

Il corpo "freddo" della madre ormai privo di vita si trova accanto al suo. Piange disperata senza sapere - avendo pochi mesi di vita - che quello sarà l'ultimo momento con chi l'ha portata in grembo per nove mesi. Tutto questo è accaduto al Parcheggio Pellini a causa di una  sospeta overdose che ha provocato l'ennesima vittima. Perugia si desta dal suo torpore e in una manciata di ore (72 per l'esattezza) il tema delle morti per overdose irrompe di nuovo all'ordine del giorno. A perdere la vita in soli tre giorni in tutto tre persone: una madre, un giovane di 29 anni e un uomo ritrovato in un parco vicino alla stazione di Fontivegge.

Mentre in Consiglio comunale si susseguono uno dietro l'altro già i primi commenti, la Procura di Perugia indaga sulle tre vicende legate, al momento, solo dall'epilogo infausto ma c'è il sospetto forte di una partita tagliata male di droga. In questi giorni si è provveduto ad effettuare l'autopsia sui corpi per escludere in via definitiva che la morte sia sopraggiunta per altri motivi.

Ma è dai dati statistici - forniti dalla Questura - che, nonostante le tre morti, si scopre che Perugia è ben lontana dagli anni bui del passato. In base alle siringhe vendute ed a quelle ritrovate dagli addetti, emerge infatti che sono diminuite drasticamente, rispetto al passato, le morti per overdose e l'uso di eroina. I netta decrescita anche gli interventi del 118.

Rimangono comunque anomale le morti di tre persone a distanza di poche ore l'una dall'altra e obbliga Perugia ad aprire una nuova dolorosa riflessione. Gli agenti della Questura del capoluogo umbro stanno comunque predisponendo un piano di intensificazione dei controlli con l'intento di rendere ancora più efficacie la lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti.