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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Morto d'overdose di farmaci al Repartino: per il primario conferma della condannato a 8 mesi

La corte d'appello di Perugia ha deciso di confermare a otto mesi la condanna del noto medico che all'epoca dei fatti era primario del reparto di psichiatria

La Corte d’Appello si è nuovamente pronunciata sulla morte di Luca Gambini, il ragazzo che morì per un’overdose da metadone nel dicembre 2007. A rimanere coinvolti nella vicenda il professore Marco Grignani, all’epoca dei fatti primario del reparto di psichiatria, l'infermiere Francesco Puletti, altri tre infermier e la psichiatra del "repartino". 

ll medico venne condannato a 8 mesi, ma subito dopo, assistito dal professore David Brunelli, ha fatto ricorso in appello per ottenere l’assoluzione. Oggi, 18 novembre, la Corte ha deciso:  il giovane come venne appurato dai medici legali morì di overdose, ma nella successiva perizia venne accertata la presenza di Zolpidem,  un ipnotico non benzodiazepinico appartenente alla famiglia delle imidazopiridine, indicato nel trattamento a breve termine dell’insonnia.

Secondo i periti l’ansiolitico venne assunto dalla vittima in massicce quantità un’ora e mezza prima della morte.  Secondo l’Accusa quindi il primario non avrebbe seguito il paziente in maniera accurata, mentre per la famiglia del giovane la morte non può essere sopraggiunta per overdose, dato che il ragazzo sarebbe deceduto 19 ore dopo.

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