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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Morte Osvaldo Neri, la lettera della sorella: "Grazie tifosi del Grifo per la vostra sensibilità"

La sorella del tifoso morto durante il derby umbro Perugia-Ternana ha deciso di scrivere una lettera per ringraziare la società, i calciatori e i tifosi

Il 17 settembre 2016 verrà ricordato per molto tempo dal popolo del Grifo come una delle giornate più tristi per il calcio perugino. Non per quello che è accaduto in campo durante il derby tra Perugia e Ternana, quanto per l’improvvisa scomparsa di Osvaldo Neri, tifoso biancorosso morto sugli spalti del “Curi” dopo un malore. Una giornata tragica che ha momentaneamente cancellato la rivalità tra le tifoserie e ha dimostrato cosa voglia dire far parte della famiglia del Grifo. Per questa ragione la sorella di Osvaldo, Carla Neri, ha deciso di scrivere una lettera di ringraziamento indirizzata a tutti coloro che in qualche modo gravitano intorno al Perugia Calcio: società, calciatori, staff tecnico e, ovviamente, tifosi. Di seguito il testo integrale della lettera.

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17 settembre, un derby dove l'umanità ha vinto

Una giornata di puro divertimento e seduto tra i numerosi tifosi c'era Osvaldo, mio fratello. Mentre il derby umbro, Perugia-Ternana, accendeva gli animi degli spettatori, lui silenziosamente se ne andava privando chi lo conosceva del suo umano altruismo. Lo stesso altruismo, la stessa umanità che mi hanno sostenuto in quei momenti terrificanti, dove la fulminante notizia paralizza la mente e il corpo. Un coro di attenzioni e di condivisioni mi ha fatto calare improvvisamente nel mondo del calcio a me sconosciuto, dal personale medico e paramedico che lo ha soccorso immediatamente, ai presidenti delle due squadre e i giocatori che hanno interrotto la partita, agli organizzatori dello stadio che hanno spento i display per gli spot pubblicitari, alle forze dell’ordine per la delicata disponibilità e i tantissimi tifosi che hanno reso omaggio a un semplice spettatore, un uomo che si divertiva a seguire la sua squadra del cuore. Ho vissuto in quei momenti tanta sensibilità e rispetto dal mondo calcistico. Confortevole è stata la presenza dell'intera squadra del Perugia e del suo presidente Massimiliano Santopadre che, con la stessa passione nell’impegno sportivo, ha sensibilizzato l'intera squadra per onorare mio fratello Osvaldo nell'ultimo saluto. Dietro al calcio, alle fragorose e impulsive tifoserie, vive tanta umanità e solidarietà. Grazie dal profondo del mio cuore, grazie alla squadra del Perugia per educare i giovani alla lealtà e alla fratellanza testimoniando a tutto il mondo calcistico che sopra ad ogni cosa, ad ogni partita e campionato c'è l‘umano rispetto.

Carla Neri

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