rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Monteluce

Quello studentato davanti S.Bevignate non s'ha da fare: ecco come fermare il cantiere

La commissione di controllo e garanzia del Comune di Perugia ha stilato una lunga lista su mancanze, autorizzazioni scadute e mancato rispetto delle leggi per l'autorizzazione ai lavori e alla variante al Prg. Approvato testo in maniera bipartisan

Dopo il sindaco Boccali, arriva anche il no ufficiale di tutti i gruppi politici a Palazzo dei Priori che hanno approvato il blocco del cantiere vergogna davanti alla Chiesa templare "San Bevignate" che nelle intenzioni doveva partorire un nuovo studentato a Monteluce anche se qui non ci sono più da tempo le facoltà mediche. In commissione è stato stilato un documento con tutte le criticità e le autorizzazioni scadute per i lavori. 

Nell’atto infatti si sottolinea che la realizzazione della residenza per studenti appare priva di motivazioni e lesiva delle esigenze di tutela paesistico-ambientale. Inoltre si segnalano alcune criticità emerse nel corso del procedimento, tra cui: insussistenza di un accordo formale Regione-Università-Comune quale presupposto per la variante; insussistenza di intesa formale tra Regione e Comune in tema di compatibilità urbanistica della residenza; sopravvenuta scadenza dell’autorizzazione paesaggistica. Una serie di anomalie per le quali la Commissione ritiene "indispensabile che i soggetti titolari di funzioni e competenze nel merito si attivino sollecitamente al fine di riconsiderare i presupposti che hanno determinato l’approvazione della variante, prevedendo anche il motivato blocco delle attività preliminari all’avvio dei lavori di cantiere, al fine di individuare una diversa soluzione per soddisfare l’esigenza di cui trattasi ove permanente".

Anche l'Adisu, attraverso l'amministratore unico Maurizio Oliviero, si sta attivando per fermare il cantiere senza incorrere in vertenze da parte della ditta che ha vinto l'appalto e allo stesso tempo mantenere il finanziamento di 11milioni di euro con il Governo nazionale e la Cassa Depositi e Prestiti. L'idea è quella di sfruttare al meglio le risorse per creare uno studentato diffuso in centro storico riadattanto diverse sedi sfitte del demanio e del comune. Più strutture ma con un'unica portineria e amministrazione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quello studentato davanti S.Bevignate non s'ha da fare: ecco come fermare il cantiere

PerugiaToday è in caricamento