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Cronaca Fontivegge / Via Sicilia

L'INTERVENTO Carla Spagnoli: "Mondrian Park di via Sicilia, un’opera inutile e dispendiosa!"

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento della presidente onoraria del Movimento per Perugia sulla questione del Mondrian Park di via Sicilia. Ecco il testo integrale

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento della presidente onoraria del Movimento per Perugia sulla questione del Mondrian Park di via Sicilia. Ecco il testo integrale

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di Carla Spagnoli

Da circa un anno a Perugia, nel tratto di via Pievaiola compreso tra via Cortonese e via Sicilia, è stato realizzato il cosiddetto “Mondrian Park”, finanziato con Fondi europei per 270.000 euro destinati alla messa in sicurezza dei percorsi pedonali esistenti tra le zone Fontivegge, via Cortonese e via Pievaiola…       

L’ “opera”, se così vogliamo chiamarla visto le dimensioni e la mancanza totale di verde, è stata approvata e votata dalla vecchia giunta Boccali e dalla precedente Commissione Edilizia del Comune, dopo una collaborazione tra gli uffici tecnici comunali e l’Accademia delle Belle Arti. Questo “parco”, pensato per la realizzazione di murales e per gli skaters, non è altro che un’orribile striscia di cemento colorata con enormi monoliti che sembrano lapidi e che sorgono proprio affianco alla strada, che non hanno alcuna utilità né bellezza artistica! Gli stessi residenti da tempo hanno bocciato questo scempio giudicato senza senso e non funzionale alla vita del quartiere… Gli unici “risultati” ottenuti dal Mondrian Park sono stati la scomparsa di una corsia di strada in via Cortonese e dei parcheggi gratuiti che c’erano prima, in una zona dove non c’è più uno spazio per la sosta libera! 

Eppure il progetto sulla carta prevedeva uno spazio destinato ai parcheggi gratuiti, ma una volta realizzati i lavori di questi parcheggi non si è vista neppure l’ombra! A tal proposito gli stessi residenti e commercianti della zona hanno promosso una petizione popolare per rimuovere il Mondrian Park e per ripristinare l’area per i parcheggi gratuiti, che noi condividiamo in pieno. Inoltre, la realizzazione dei lavori non è stata nemmeno affidata alle nostre imprese umbre, ma a un’impresa marchigiana…Perché? Cosa c’è di artistico nel Mondrian Park e nei suoi piloni di cemento? Ma soprattutto, come si fa a presentare questo spazio come “parco”? 

Un parco è un’area verde situata dentro la città e destinata ad attività ricreative: come possono passeggiare in tutta tranquillità le famiglie con bambini in una striscia di marciapiede (parco?) variopinta e senza verde addossata alla strada, dove le macchine transitano a tutta velocità? Qualche “esperto” ha pensato al rischio di incidenti e alla pericolosità di questi monoliti vicino la strada? Come si può pensare di destinare ai writers e agli skaters questo spazio che sorge in una zona ad altissima densità di traffico? E pensare che l’allora assessore della giunta Boccali Ilio Liberati, a proposito del progetto, parlò di “ulteriore investimento per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per garantire maggiore sicurezza pedonale e veicolare".

Chi sono gli “artisti” che hanno realizzato questo “capolavoro”? Dov’erano i consiglieri che allora stavano all’opposizione? E soprattutto, perché non si è sentito prima il parere dei residenti e dei commercianti di Fontivegge? Possibile che noi comuni cittadini dobbiamo sempre essere informati dopo, a cose fatte? In un periodo in cui il Comune di Perugia ha gravi difficoltà di bilancio ci auguriamo che venga fatta chiarezza su come sono stati spesi i soldi pubblici in passato e su quali progetti… I cittadini devono sapere!

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