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Cronaca

Telefonate moleste all'ex marito durante la separazione, professoressa nei guai

Destinataria di un decreto penale di condanna mai notificato dalla Procura, quando scopre di essere indagata ormai il reato è prescritto

Professoressa nei guai per le telefonate moleste all’ex marito, ma la giustizia ci mette del suo non notificando per anni il decreto penale di condanna.

La donna, difesa dagli avvocati Roberto Di Iorio e Alessandra D’Amato, ha scoperto per caso di avere carichi pendenti per una vecchia questione con l’ex marito, avvenuta mentre si stavano separando.

Una separazione consensuale, ma non senza accuse e ripicche. Comprese delle telefonate fatte dalla donna all’uomo che erano diventate una denuncia per molestie quasi sei mesi dopo.

La denuncia era arrivata in Procura, erano state fatte le indagini ed emesso un decreto penale di condanna nei confronti della professoressa. L’atto era stato notificato al difensore d’ufficio, ma non alla donna. Ed era finito in un cassetto in attesa di opposizione.

Passano gli anni e la scuola chiede alla professoressa di aggiornare il proprio curriculum, ma quando si arriva alla voce “carichi pendenti” la sorpresa: un decreto penale di condanna di cui la donna non sa assolutamente nulla.

Così si rivolge ad un avvocato, vengono fatte ricerche, si trova il fascicolo, si certifica che non è mai stata fatta la notifica all’indagata e tutto ritorna allo stato iniziale. Quindi opposizione e in tribunale davanti al giudice per l’udienza preliminare: essendo passati oltre sei anni dai fatti il reato è prescritto da almeno un anno. Caso chiuso.

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